#CampionidiVita: a San Donato i campioni raccontano il valore educativo dello sport

Il grande tennista Adriano Panatta e gli atleti medagliati Oney Tapia e Federica Maspero hanno incontrato gli studenti per parlare di due temi fortemente interconnessi tra loro: sport e diversità

Panatta, Tapia e Maspero con il sindaco di San Donato, Andrea Checchi, e l'assessore Andrea Battocchio

Panatta, Tapia e Maspero con il sindaco di San Donato, Andrea Checchi, e l'assessore Andrea Battocchio

Sensibilizzare i ragazzi delle scuole superiori di tutta Italia sui valori educativi dello sport, in particolare quando questo è praticato nella diversità e il limite si trasforma in potenzialità, permettendo, grazie a una forte motivazione e alla valorizzazione dei talenti, di raggiungere traguardi e vittorie “speciali”. È questo lo scopo di #CAMPIONIdiVITA, un'iniziativa di carattere nazionale promossa da Eni con AP COMMUNICATION che, martedì 5 marzo, ha fatto tappa presso il cinema teatro Troisi di San Donato. 

Qui oltre 300 ragazzi delle scuole superiori cittadine hanno potuto dialogare con tre grandi atleti italiani di livello mondiale: ONEY TAPIA, argento alla Paralimpiadi di Rio 2016 nel lancio del disco per non-vedenti, FEDERICA MASPERO, argento Mondiale sui 400 metri categoria amputazione e ADRIANO PANATTA, Campione indiscusso del Tennis Italiano. 

Due sono infatti le parole chiave che contraddistinguono l’evento: SPORT e DIVERSITÁ, ovvero come la competizione possa trasformarsi in un valore educativo. Un messaggio destinato principalmente alle nuove generazioni che punta al rispetto delle regole e delle diversità, all’integrazione, all’aggregazione, alla fiducia e alla passione. Una sensibilizzazione sui temi della disabilità, grazie anche alla testimonianza di sportivi che, praticando l’atletica paralimpica, hanno riscritto la loro storia di vita trasformando in positivo le avversità. 

«Dopo l’incidente che mi ha fatto perdere la vista – ha affermato Oney Tapia - non volevo rassegnarmi e volevo continuare a vivere una vita piena. L’opportunità l’ho ricevuta dalla mia passione di sempre, lo sport, da cui ho ereditato la grinta che oggi mi fa sopravvivere nella quotidianità. Con la forza di volontà, con l'ottimismo si arriva dappertutto». 

Valori questi condivisi anche da Federica Maspero, che ha aggiunto: «Lo sport Maspero può rappresentare un ottimo punto di partenza da cui ricominciare per ridare spazio ed importanza al proprio corpo, magari anche quando è provato da difficoltà o disabilità oltre a dare riposo alla mente».
Redazione Web

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