San Donato Milanese, Sebastiano Infantino pronto per l’impresa “Tirrenica 2016”

Il suo obiettivo è raggiungere il Vesuvio da San Donato, attraverso running, bicicletta e…kayak, costeggiando tutto il litorale tirrenico partendo da Genova

Sebastiano Infantino sull'Etna

Sebastiano Infantino sull'Etna

1 agosto: tutti sul profilo Facebook di Sebastiano per seguire il suo viaggio

Oramai manca poco alla partenza, o per meglio dire all'impresa di Sebastiano Infantino, che ha deciso di mettersi nuovamente in gioco con una prova fisica che in pochi potrebbero mettere in pratica. Ha infatti deciso di raggiungere il Vesuvio partendo dalla sua casa di San Donato Milanese. Detta così non vi è nulla di speciale, a parte il fatto che per raggiungere il vulcano passerà da Pavia, Genova…e dal mar Tirreno utilizzando un kayak. È la terza volta che Sebastiano si cimenta in un percorso simile, basti pensare che due anni fa percorse a piedi 900km in 28 giorni fino a Santiago, mentre l’anno scorso raggiunse l’Etna passando per il mar Adriatico. L’anno scorso ebbe un larghissimo seguito, e la notizia del suo viaggio venne riportata anche da Radio 105, un successo che aumenterà con Tirrenica 2016”, che si potrà seguire in diretta sul suo profilo Facebook (Sebastiano Infantino). Verrà costantemente aggiornato dall'1 agosto, con foto e video realizzati tramite Go Pro Silver, per non perdersi davvero nulla e vivere con lui la sfida.  

Sebastiano, classe 1983, è sales manager per Novaterra Zeelandia, ma ha una doppia vita che dedica allo sport, e l’1 Agosto avrà inizio questa “vacanza alternativa”: praticherà running fino a Pavia (dove ad attenderlo vi è una bicicletta), da lì mirerà alla Liguria e nei pressi di Genova si calerà in acqua con il suo Kayak gonfiabile “versione trekking”. Successivamente costeggerà il litorale tirrenico fino alla Campania, e durante tale tratto marino non avrà tappe programmate, bensì sfrutterà ogni momento utile iniziando all’alba, e quando la stanchezza si farà sentire sosterà o si accamperà con la sua tenda nelle calette presenti lungo il percorso, vivendo appieno la natura del “Bel Paese”. Non mancherà infine il trekking e la scalata del Vesuvio, dove pianterà la bandiera di NTZ. 

Per l’attrezzatura ha trovato diversi sponsor locali (Bosco Immobiliare, Latteria Soresina, Peccati di Lusso, Aipe, Momento In, Tempo Casa, La Matta, Renzo Sorrentino, Il moro e la Pagnocca), ma per chi possa pensare che lo scopo sia la popolarità si sbaglia eccome: «Sono solo all’inizio – spiega Sebastiano Infantino – in futuro vorrei riuscire ad acquisire maggiore credibilità così da attirare sponsor anche regionali e nazionali, in questo modo potrei aprire una pagina e destinare i fondi raccolti in beneficenza. Mia madre lavora come badante per un’associazione che porge assistenza ai disabili a San Giuliano Milanese, e vorrei poter aiutare, fare del bene effettuando donazioni cospicue grazie alla pratica di questa passione». Sebastiano è una persona determinata e con le idee ben chiare. Non si pone limiti, a partire dalla tempistica con cui vuole riuscire a portare a compimento “Tirrenica 2016”, ovvero un mese, ma è realistico sulla possibilità di trovare imprevisti, come accadde l’anno scorso in Adriatico, sottolineando come «sarà indispensabile una grande forza mentale e fisica». 

È elettrizzato per l’imminenza del viaggio, eppure sta già programmando “Eolie 2017” dove inserirà un’ulteriore disciplina, il base jumping da elicottero, e dove si ritroverà un elemento ricorrente, i vulcani (Stromboli e Vulcano):  «Sono affascinato – continua Sebastiano – dallo spettacolo della natura dato dai vulcani, e dalle emozioni che si provano durante il percorso. Ciò che mi spinge a realizzare queste sfide è l’idea stessa di sfida contro me stesso e i miei limiti, e la soddisfazione personale di raggiungere un obiettivo contando solo su me stesso, sulla forza che emerge in queste situazioni, e che fino ad allora ignoravi di poter avere. È una metafora della vita - conclude -  che continua a metterci alla prova, ponendo ostacoli di ogni tipo sulla nostra strada ma che dobbiamo imparare a superare». 

Ce la farà Infantino a raggiungere il Vesuvio in un mese? Per scoprirlo basterà seguirlo su Facebook, ovviamente facendo il tifo per lui, simbolo di come la forza di volontà può davvero farci arrivare ovunque riscrivendo così la nostra storia personale.  

1 commenti

Francesco Italiano :
Ciao,non ci conosciamo ancora,ma spero che a breve lo faremo,anch'io come te sono un avventuriero, e sto progettando un folle progetto per il 2018 , bella la tua iniziativa, mi piacerebbe poterti dare un contributo, inviano le tue coordinate e in bocca al lupo, cordiali saluti Francesco Italiano 3888721606. | lunedì 18 luglio 2016 12:00 Rispondi