Il piano di diritto allo studio di Spino d'Adda: un milione per il futuro

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del sindaco di Spino d’Adda, Paolo Riccaboni, riguardante il piano di diritto allo studio.

Paolo Riccaboni -

Paolo Riccaboni - Il sindaco di Spino d'Adda

Quest'anno, il Piano di Diritto allo Studio di Spino d'Adda ammonta, per risorse sulla scuola dell'obbligo, a 750.000 euro, nonostante le risorse globali siano diminuite. Fuori dal conteggio - ma in ogni caso indirizzati alla scuola e all'infanzia - vi è il fortissimo sostegno al nido, con un contributo di 150.000 euro, e l'assistenza ad personam, per 110.000 euro. 
Con questa scelta, il Comune conferma, sottolinea e ribadisce la priorità della scuola. 
L'Amministrazione ha deciso di far ricadere 500.000 euro dei 750.000 non sui fruitori del servizio tramite costo diretto (buono mensa, utilizzo dello scuolabus), ma sulla tassazione collettiva: ovvero, buona parte delle tasse pagate dagli spinesi vanno a finanziare i servizi scolastici. 
Tenere bassi i costi dei servizi scolastici è una scelta politica. È la nostra scelta politica (la minoranza Pd quando al governo del paese aveva alzato questi costi). 
La mensa costa all'amministrazione 365.000 euro, di cui 150.000 pagati dal comune. In mensa si consumano annualmente 70.000 pasti e il buono mensa costa solo 3 euro (il più basso della provincia). Per riequilibrare i costi a carico del comune, avremmo potuto aumentare quelli sostenuti dalle famiglie, portando il buono mensa da tre a cinque euro, ma non lo abbiamo fatto: per noi tutti i bambini devono avere la possibilità di fermarsi in mensa. Allo stesso modo, lo scuolabus ci costa 65.000 euro, di cui le famiglie pagano solo 12.000: vogliamo che ogni bambino possa andare a scuola. 
Con la direzione didattica stiamo lavorando al rinnovo delle strutture elettroniche in uso alla scuola media, alla creazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi e a riportare in paese il Piedibus. Abbiamo definito di portare avanti iniziative corali sul 4 novembre, come si è visto, e sul 25 aprile, riguardo al quale il percorso è iniziato. 
La richiesta di diritto allo studio aggiuntivo, per 24.000 euro, è stata concordata. 
Grazie alla collaborazione di Intesa San Paolo, abbiamo posizionato nella scuola media Chiesa un defibrillatore, con teca donata dalla Croce Bianca. 
Non dimentichiamo poi l'impegno noto per la realizzazione della nuova scuola primaria in legno e la realizzazione del campo scolastico. 
Il nostro proposito è di investire nel capitale umano, nella scuola, nel futuro, dei nostri figli, e quindi di tutti noi. Per noi non sono parole, noi lo facciamo. 
Il sindaco di Spino d'Adda
Paolo Daniele Riccaboni