Le strade del Sudmilano fanno ancora paura. Dopo gli incidenti costati la vita al motociclista milanese di vent’anni A.S. ed al 34enne medigliese M.M., deceduti rispettivamente a San Donato e Mediglia, un altro sinistro ha coinvolto un giovane la cui sopravvivenza, al momento, è a forte rischio. Teatro di questo ennesimo schianto è stata nuovamente la provinciale Sordio-Bettola, questa volta all’altezza del territorio di Colturano. Attorno alle 14 di venerdì 9 giugno il 28enne di Mediglia G.M. stava percorrendo l’arteria stradale in sella alla sua Yamaha. Proprio mentre il giovane centauro transitava all’altezza della logistica Stef, però, un furgone è improvvisamente sbucato da una strada laterale e si è immesso sulla Sordio-Bettola, nella direzione di marcia opposta a quella del 28enne. L’impatto è stato inevitabile e violentissimo. G.M. è stato letteralmente proiettato sull’asfalto ed ha perso immediatamente conoscenza, mentre la sua moto è andata praticamente distrutta. Immediata è scattata la chiamata d’emergenza alla centrale operativa del 118, che ha inviato in loco un’ambulanza e l’elisoccorso, atterrato nei campi attigui alla provinciale. Purtroppo le condizioni del 28enne si sono subito dimostrate in tutta la loro gravità: in base ai primi riscontri, infatti, il giovane aveva riportato la frattura del bacino ed un esteso trauma cranico-facciale. Alla luce di ciò, G.M. è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda di Milano, dove si trova tutt’ora ricoverato in condizioni critiche ed in prognosi riservata. Sul luogo dell’incidente sono giunti poi i carabinieri della Compagnia di San Donato e gli agenti della Polizia Locale del Parco dell’Addetta, che hanno svolto i rilievi necessari ed avviato le indagini per ricostruire dettagliatamente la dinamica del sinistro.