Dopo mesi di indagini serrate, i Carabinieri del nucleo radiomobile di San Donato Milanese hanno finalmente posto fine alla latitanza di un 32enne originario di Lastra a Signa (FI) ma residente a Olginate (LC), ritenuto responsabile di una serie di furti di auto e altri crimini avvenuti tra Olginate e i comuni limitrofi. L'incubo per i residenti era iniziato con l'arrivo dell’uomo nel comune lecchese, dove aveva trovato ospitalità presso un parente. Poco dopo il suo arrivo, era stata ritrovata un'auto rubata a un anziano di 90 anni proprio nella zona. Da quel momento, il numero di furti di veicoli era aumentato in modo preoccupante, con una particolare predilezione per le auto di proprietà di anziani, spesso lasciate incustodite con le chiavi a bordo. I furti si erano concentrati principalmente nei comuni di Olginate, Garlate e Calolziocorte, creando un clima di paura e insicurezza tra la popolazione. Parallelamente, erano aumentati anche i furti in abitazione, con sparizioni di carte di credito e bancomat, poi utilizzati per prelievi fraudolenti. Le forze dell'ordine, di fronte all'escalation di crimini, avevano avviato un'indagine approfondita, analizzando i movimenti sospetti nella zona e cercando di individuare il responsabile. Un primo tentativo di arresto era stato effettuato a dicembre, ma il 32enne era riuscito a sfuggire alla cattura. Tuttavia, le indagini non si erano arrestate e, grazie alla tenacia degli investigatori, era stato emesso un nuovo mandato di arresto. L’uomo è stato finalmente localizzato nei giorni scorsi a Colturano, mentre era alla guida di un'auto rubata. Il 32enne, una volta scoperto dai Carabinieri, non ha opposto resistenza ed è stato trasferito nel carcere di Pavia, dove dovrà rispondere delle accuse di furto e ricettazione.