Un vicinato “assente” non riesce a sventare un furto a Balbiano. L'inquietante racconto di un testimone oculare

Un nostro lettore ci ha raccontato una vicissitudine accadutagli il mese scorso intorno all’ora di cena, mentre stava rincasando dal lavoro. In una serata qualunque, si è trovato faccia a faccia con un topo di appartamento.

È accaduto lo scorso 26 ottobre, quando G.G., residente nella frazione Balbiano di Colturano, verso le ore 20, dopo aver parcheggiato la sua auto, nota che nella villetta della sua vicina, spesso fuori durante le ore serali, ci sono le luci accese e sente la sirena d’allarme in funzione.
La cosa desta la preoccupazione di G.G., che si reca immediatamente dalla vicina per controllare cosa stia succedendo. Nel frattempo, racconta di aver sentito qualcuno nel parcheggio alle spalle delle villette, suonare nervosamente il clacson. Una volta avvicinatosi al giardino, vede saltare dalla finestra un ladro. Subito, G.G. comincia a urlare “al ladro”, per cercare, invano, di attirare l’attenzione di qualche vicino. Ma così non è stato.

 

G.G. si trova solo ad affrontare il ladro che, minacciandolo con un cacciavite, riesce a dileguarsi velocemente salendo sull’auto dei complici, quella da cui provenivano i colpi di clacson. Nel frattempo, l’auto sfreccia via a tutta velocità, e il povero G.G. in compagnia di un vicino, accorso in quel momento per aiutarlo, rischiano anche di essere travolti dalla vettura.  

Solo dopo l’arrivo dei Carabinieri, la gente del vicinato comincia a uscire dalle case e a radunarsi, curiosa, intorno alla casa appena svaligiata. 

Ed ecco l’appello del testimone della vicenda. «Non possiamo pretendere – afferma G.G. - che le forze dell'ordine siano di presidio alle nostre case 24 ore su 24. Però dobbiamo darci una mano a vicenda noi vicini. Cerchiamo almeno di fare quello che un buon vicino dovrebbe fare!» 

 

Susanna Tosti