È il rapper Simba La Rue, nome d'arte di Mohamed Lamine Saida, il 20enne accoltellato la scorsa notte durante una lite a Treviolo (Bergamo).
Secondo
i primi accertamenti dei carabinieri, il giovane di origini tunisine,
cresciuto tra Francia e Italia e residente a Lecco, stava accompagnando a
casa la fidanzata, che abita proprio a Treviolo. Parcheggiata l'auto in via Aldo Moro, è stato aggredito da un giovane
armato di coltello in quello che potrebbe essere stato un vero e
proprio agguato. Il rapper, che ha tentato di difendersi, non sarebbe in
pericolo di vita. L'aggressione a Simba La Rue è avvenuta pochi giorni dopo quella a un altro rapper, Baby La Touche e sui social c'è chi ipotizza sia stata una vendetta. Tra i due giovani ci sarebbe una accesa rivalità.
Ma Baby Touche si chiama fuori da quanto accaduto. «Io faccio
musica, solo musica, tutto il resto lasciatelo lontano da me, che non
voglio fare la guerra», sostiene in una story sui social. «Nessuno di
noi vuole una madre che piange», aggiunge Baby Touche, che ha detto di
non sapere nulla di quanto accaduto la notte scorsa, mentre sui social,
dagli appassionati di "dissing", le sfide a base di insulti e minacce
via web tra rapper e trapper, il ferimento di Simba La Rue viene inteso
come vendetta conseguente al suo pestaggio.