Anche Carpiano tra i Comuni che aderiscono allo SPRAR

Emergenza migranti: il Comune carpianese ha deciso di aderire al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati di Prefettura e Ministero dell’Interno

Verranno accolti un massimo di 11 richiedenti asilo

Il Comune di Carpiano si aggiunge alla schiera di Enti locali che hanno deliberato l’adesione al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR), promosso dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura. La decisione è stata formalmente resa nota ai cittadini nel corso di un’assemblea pubblica svoltasi lo scorso giovedì 16 marzo, durante la quale i residenti non hanno nascosto le loro perplessità. Per questo, l’Amministrazione ha voluto ribadire come, tale decisione, nasca dalla necessità di poter gestire l’accoglienza secondo modalità trasparenti e non imposte dall’alto. «Il fenomeno dell'accoglienza dei migranti – commentano dal Comune - ha cominciato ad assumere proporzioni significative nel 2011 con l'"Emergenza Nord Africa". L'allora Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, decise di distribuire i migranti in tutte le Regioni Italiane, in numero proporzionale agli abitanti. Oggi i numeri del fenomeno sono decisamente aumentati e la Prefettura, alla luce del Protocollo ANCI/Ministero dell'Interno del 2016, chiede a ogni Comune di fare la propria parte. In alternativa, quando è mancata la collaborazione da parte dei Comuni, la Prefettura più volte si è mossa autonomamente, come dimostra l'invio di numerosi migranti a San Zenone e a San Colombano. L’adesione allo SPRAR deliberata dall’Amministrazione nasce anche dalla necessità di evitare questa prospettiva: é la soluzione che garantisce la migliore tutela ai cittadini di Carpiano e un'accoglienza dignitosa ai migranti». Carpiano accoglierà un massimo di 11 migranti (giovani adulti e/o famiglie), non di prima accoglienza e già identificati, che verranno accompagnati per sei mesi prorogabili a 12 da personale professionale per imparare la lingua, inserirsi nel mondo del lavoro e costruirsi un'autonomia di vita. Le risorse economiche del progetto verranno fornite dal Ministero con fondi Europei, senza pertanto modificare il bilancio del Comune, gestite e contabilizzate da ASSEMI (Azienda Speciale di cui Carpiano è socio) e controllate dal Comune, insieme agli altri Enti coinvolti dal progetto (Cerro al Lambro, Colturano e Dresano). Le Associazioni locali e in particolare Pro Loco hanno già dato la loro attiva e convinta disponibilità nel creare opportunità di conoscenza e integrazione. Il progetto richiederà alcuni mesi per entrare nella fase di attuazione e la cittadinanza sarà regolarmente informata per mezzo di aggiornamenti periodici.
Redazione Web