Canile abusivo a Cervignano d’ Adda, i veterinari dell’Ats, trovano 30 cani malati e due cani deceduti

L’assessore al Welfare di regione Lombardia Giulio Gallera: «Segnalato il gestore, saremo inflessibili»

Le foto scattate dai veterinari dell'Ats

Le foto scattate dai veterinari dell'Ats

«Regione Lombardia è in prima linea sul fronte delal tutela degli animali»

«Situazioni come quelle scoperte a Cervignano d'Adda (Lodi), dove i veterinari dell'Ats Milano insieme con gli agenti dell'Unione Protezione civile Nord Lodigiano, hanno scoperto un ricovero abusivo con oltre 30 cani di cui due deceduti e gli altri malnutriti e malati non devono più accadere. I nostri veterinari, che nel frattempo hanno trasferito gli animali a Zelo Buon Persico in una struttura autorizzata, stanno svolgendo gli accertamenti per definire se all'azione sanzionatoria nei confronti del gestore del ricovero(un trentenne del luogo), possa seguire una denuncia di carattere penale per maltrattamento di animali».  Lo ha affermato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia in seguito ad un blitz dei veterinari dell'Ats e degli uomini dell'Unione Protezione civile Nord Lodigiano in un canile abusivo a Cervignano D'Adda, nel Lodigiano, effettuato in seguito alla segnalazione di alcune persone attirate dal latrare degli animali. «Regione Lombardia - ha spiegato l'assessore - e' in prima linea sul fronte della tutela degli animali d'affezione tanto che a dicembre del 2016 abbiamo predisposto un regolamento dedicato che introduce norme severe per chi li maltratta o non li cura come conviene. Un regolamento che ha lo scopo di fare da deterrente proprio per casi come quelli accaduti a Cervignano d'Adda. Secondo le norme del nostro regolamento - ha concluso il titolare regionale della Sanità - al proprietario del ricovero abusivo potranno essere comminate sanzioni da 5.000 a 10.000 euro oltre alla possibile denuncia penale che può prevedere fino a 18 mesi di reclusione. Il personale dell'Ats sta verificando se i cani presenti nella struttura abbiano dei proprietari responsabili su cui intervenire. Mi rendo conto che le sanzioni non possano lenire le sofferenze e purtroppo i decessi degli
animali, mi auguro possano almeno fungere da deterrente per le persone inumane che si comportano in questo modo nei confronti di esseri deboli e incapaci di difendersi».

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