Cassa integrazione: solo sei lavoratori su cento hanno ricevuto l’anticipo dalle banche

Dallo studio della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro emergono forti criticità su procedure ed erogazione del sostegno. Non va meglio con le richieste di prestito garantito dallo Stato

Solo 6 lavoratori su 100 hanno ricevuto l’anticipo della cassa integrazione dalle banche. E non va meglio per i prestiti garantiti al 100% dallo Stato in favore delle piccole e medie imprese: a fronte di 165 mila richieste pervenute dal 17 marzo al 13 maggio 2020 al Fondo di Garanzia solo il 6,2% sono state accolte e liquidate. 

Scenari che i Consulenti del Lavoro avevano anticipato già a partire da aprile e che, a distanza di un mese, trovano conferma dallo studio della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro “Il ruolo delle banche nelle misure a sostegno di imprese e lavoratori”. Con riferimento alla possibilità di anticipo della Cig per i lavoratori, più della metà del campione evidenzia in primo luogo i ritardi degli istituti di credito per l’evasione della pratica (51,9%), assieme al numero eccessivo di moduli da presentare (50,6%) e allo scarso impegno degli istituti nel rendere realmente efficace questo strumento (48,9%). 

La situazione non migliora per i prestiti concessi dallo Stato alle piccole e medie imprese, riconosciuti nell’importo massimo di 25 mila euro. Per i Consulenti del Lavoro le procedure di riconoscimento e accettazione delle domande si stanno rivelando molto più complesse e tortuose del previsto. La stragrande maggioranza degli intervistati ha riscontrato rallentamenti della fase istruttoria (68,9%) e soprattutto richiesta di documentazione ulteriore rispetto a quella prevista dal decreto (68,9%). Più della metà denuncia l’elevata disorganizzazione del sistema creditizio nel complesso, non pronto con le relative modulistica e procedure.

«Questa fase di emergenza potrebbe contribuire a rafforzare la presa delle mafie sulle imprese italiane oggi in difficoltà – ha affermato il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Cafiero De Raho-. lo Stato non può venir meno nel garantire liquidità alle imprese e un sostegno di solidarietà alle persone che soffrono. Perché laddove questo aiuto non arriva dallo Stato, arriva dalla mafia».
Redazione Web

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo.