Furti a raffica a San Donato e San Giuliano: nel mirino case, auto e aziende
Nel comune sandonatese i ladri hanno cercato di smurare una cassaforte e hanno rubato un’auto. In territorio sangiulianese è stato tentato l’assalto a un concessionario

02 agosto 2016
I carabinieri al lavoro
Non si fermano le incursioni degli specialisti dello scasso sul territorio. Gli ultimi colpi in ordine di tempo sono avvenuti nei confini di San Donato e San Giuliano ai danni di appartamenti, auto e aziende, alcuni riusciti ed altri solo tentati. Nella notte tra domenica 31 luglio e lunedì 1 agosto sono stati nuovamente i residenti di via Kennedy a San Donato a contattare i carabinieri dopo che, nella nottata precedente, erano stati già svuotati ben 4 appartamenti. L’abitante che ha telefonato al 112 ha raccontato di essere stato svegliato di soprassalto da alcuni forti rumori in sequenza, come se qualcuno stesse prendendo un muro a colpi di mazza. I carabinieri si sono precipitati sul posto, ipotizzando che una banda stesse tentando di smurare una cassaforte. I ladri, però, sono riusciti a fuggire a bordo di una Mercedes grigia, pare senza riuscire di fatto a portarsi via nulla. Pochi minuti dopo i militari hanno dovuto convergere rapidamente su via Montegrappa, dove invece un appartamento era stato completamente ripulito. Sempre a San Donato, questa volta in via Civesio, nel mirino di ignoti malviventi è finita un’auto parcheggiata, precisamente una Ford Mondeo station wagon, che è stata portata via con facilità. Interessati alle auto erano anche i ladri che, sempre nella stessa notte ma questa volta in via Liberazione a Sesto Ulteriano, hanno tentato di assaltare un concessionario Volkswagen. In questo caso fortunatamente il blitz è andato a vuoto perchè, all’entrata in funzione del sistema d’allarme, i banditi si sono dati alla fuga. Il titolare dell’autosalone si è recato sul posto con i carabinieri e non ha trovato nessuno, se non i chiari segni di un tentativo di effrazione. Gli uomini dell’Arma hanno già acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza, nella speranza di ricavarne degli elementi utili alle indagini.
Redazione Web
02 agosto 2016