Nasce il Patto locale per la sicurezza urbana dell’Adda Martesana

Sono 24 i comuni coinvolti in questa task force intercomunale, nata per condividere risorse e progetti a beneficio della cittadinanza

Sindaci e Comandanti alla firma del patto

Sindaci e Comandanti alla firma del patto

Una gestione coordinata di alcuni servizi di polizia locale nonché delle politiche di sicurezza, attraverso un impiego migliore delle risorse umane e strumentali. In altre parole, condividere energie, idee e mezzi in un’ottica sovra comunale, per meglio gestire una realtà vasta e complessa come la Martesana. 

Martedì 2 aprile 24 sindaci, accompagnati dai comandanti delle rispettive Polizie Locali, hanno siglato il Patto Locale per la Sicurezza Urbana dell'Adda-Martesana, alla presenza del Prefetto di Milano, Renato Saccone. Il 15 aprile prossimo, in occasione di un incontro presso il Comando di Polizia Locale di Segrate, verrà deciso il nome del coordinatore del Patto, scelto tra i comandanti che sono anche riuniti in un'associazione presieduta da Lorenzo Giona, numero uno della Polizia Locale Segrate. 

Oltre a Segrate, al patto partecipano Basiano, Bussero, Carugate, Cassano d’Adda, Cassina de' Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Gessate, Gorgonzola, Grezzago, Masate, Melzo, Pioltello. E poi ancora Pozzo D’Adda, Rodano, Settala, Trezzano Rosa, l’Unione di Comuni Lombarda “Adda Martesana” (che comprende Bellinzago Lombardo, Liscate, Pozzuolo Martesana e Truccazzano) Vaprio D’Adda, Vignate e Vimodrone.

Nello specifico, Il “Patto locale per la sicurezza urbana dell’Adda Martesana” ha durata cinque anni, rinnovabili, con un primo anno di sperimentazione. Obiettivo è la gestione in regime di mutuo soccorso di alcuni servizi di Polizia locale, al fine di intervenire con maggiore efficacia, anche in caso di eventi straordinari, e di ottimizzare le risorse umane dei corpi coinvolti. 

I servizi previsti  sono la regolamentazione della circolazione stradale, deviazioni e/o blocchi stradali in occasione di eventi improvvisi che impattano sulla viabilità delle grandi arterie stradali di collegamento (come gravi incidenti stradali, manifestazioni, eventi). Realizzazione di servizi congiunti ritenuti di interesse comune, composizione di gruppi di lavoro per lo svolgimento di servizi e attività di interesse sovra comunale e aggiornamento del personale su procedure, modelli e tecniche operative ritenute di interesse comune. Poi coordinamento su controlli degli esercizi pubblici e commerciali con particolare riferimento agli aspetti che possono rilevarsi utili all’attività di prevenzione e di indagine ed al contrasto dell’illegalità. Infine servizi congiunti di prevenzione e repressione di fenomeni a rischio per la sicurezza stradale.

Redazione Web

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Il sindaco di Segrate, Paolo Micheli, firma il patto

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