Rubano con destrezza le mance dei dipendenti in un bar del Sud Est Milano (Video), De Corato: «Per loro, Italia come un luna park»

Con la scusa di far controllare un Gratta e Vinci, due nomadi distraggono i gestori, e con un incredibile faccia tosta alzano il plexiglass di sicurezza davanti alla cassa di quel tanto che basta per far passare il porcellino salvadanaio

Ladre navigate senza paura di essere scoperte. Hanno aspettato il momento giusto per colpire. Due giovani donne col volto coperto dalla mascherina, qualche decina di minuti prima del furto, sono entrate nel pubblico esercizio per un sopralluogo. Per non destare sospetti hanno comprato un Gratta e Vinci. Verificato che nel locale non ci fossero clienti, hanno messo in scena il loro piano criminale.
Mentre la prima ladra comprava un pacchetto di sigarette con una banconota da 50 euro e la cassiera era occupata nel controllo di regolarità della banconota per procedere a erogare il resto, la complice davanti alla cassa, ha alzato il plexiglass di sicurezza contro il Covid di quel tanto che è bastato per far passare il porcellino di ceramica dorato contente le mance dei clienti. La visuale era coperta dallo schermo touch screen della cassa, dietro al bancone erano presenti solo la moglie e la mamma anziana del titolare. Nessuno dei presenti si è accorto del furto. Addirittura le due nomadi, dopo il ladrocinio si sono trattenute ancora nel locale per non destare sospetti e probabilmente per vedere se potevano rubare ancora qualcosa. Poco dopo sono uscite e rientrate e con estrema calma si sono poi dileguate definitivamente. In serata una volta scoperto il furto, le immagini a circuito chiuso della video sorveglianza hanno svelato la dinamica del crimine. Nel video fornitoci dalla proprietà a corredo di questo articolo, il momento del furto accaduto nel mese di marzo 2022.
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Il commento dell'Assessore alla Sicurezza e Polizia locale di Regione Lombardia

«Ormai non mi stupisco più di nulla, queste nomadi hanno imparato che il nostro paese è un luna-park per le ladre come loro. La possibilità di andare in galera per loro sono quasi nulle. Il campo di via Bonfadini dove probabilmente provengono le nomadi andrebbe smantellato, perché ormai è acclarato che sia una fucina di delinquenti. È ormai sentire comune, che il nostro paese farebbe volentieri a meno di ogni campo rom sul nostro territorio. Nessuno può negarlo che il “lavoro” prediletto dei nomadi sia quello del furto dell’accattonaggio e dell’elemosina non per imposizione ma per loro volontaria scelta. Come se non bastasse queste ladre poi, è utile ricordarlo godono quasi tutte del reddito di cittadinanza una ulteriore beffe per i cittadini italiani» ha dichiarato Riccardo De Corato.