Sempre più Industrie italiane e straniere, che operano non soltanto nel comparto della logistica ma anche nei settori della meccanica e dell’alimentare, hanno aperto stabilimenti in Brianza, Martesana, SudMilano, Lodigiano e in altri territori collegati dall’Autostrada A58, raccordata con A4 Torino-Trieste, A35-BreBeMi e A1 Milano-Napoli. Ciò allo scopo di recuperare competitività evitando arterie sature di traffico. Un esempio su tutti: da quando il marchio Brivio&Viganò ha insediato a poca distanza dal casello di Pozzuolo Martesana la Cittadella del Surgelato, da cui si approvvigionano marchi quali Esselunga, Ferrero e Unes, si è registrato un raddoppio del fatturato (da 70 a 140 milioni di euro). Limitrofa alla sede di Brivio&Viganò è, inoltre, la piattaforma DHL, impresa che aveva pianificato la costruzione dei capannoni in parallelo con l’avvio dei cantieri (2012) di A58-Teem. In quest’innovativo stabilimento (85.000 metri quadrati), il colosso della logistica ha concentrato, offrendo lavoro a 500 addetti, le spedizioni stradali, navali e aeree legate principalmente, a comparti d’eccellenza (moda, farmaceutica e ristorazione). In ottica high-tech bisogna inquadrare il Truccazzano Business Park (94.000 metri quadrati) che la multinazionale Akno, specializzata nel settore dell’energia fotovoltaica, ha inaugurato a Cavaione schiudendo, tra diretto e indotto, 600 posti. Ulteriori 50 assunzioni sono scaturite dal Centro di manutenzione per i treni di mezz’Europa che Bombardier, gigante ferroviario transalpino, ha collocato a Melzo. Nell’industria del caffè opera, invece, il prestigioso marchio Torrefazione Portioli che si accinge ad affiancare il complesso situato a Zelo Buon Persico (Casello di Paullo) a quello già esistente a Settala. Sempre a Zelo è recentemente entrato in esercizio il sito di Cedior, realtà proveniente dall’Ortomercato di Milano che s’è affermata nel campo dell’agro-alimentare a filiera corta.