Un bus si guasta e la Paullese si trasforma in un inferno

È bastato che il mezzo rimanesse in panne all’altezza di San Donato per paralizzare il traffico, con code chilometriche e veicoli a passo d’uomo. I pendolari: «Si è dimostrata ulteriormente la fragilità dell’asse viario della Paullese»

Quasi due ore per percorrere 7km, quelli cioè che separano Paullo da San Donato, con pendolari infuriati e portati all’esasperazione. Il motivo? Un autobus in panne all’altezza del semaforo di San Donato. La mattinata di mercoledì 27 novembre si è trasformata in un vero e proprio incubo per i fruitori dell’ex Statale 415, in particolar modo tra le 6 e le 9.30 circa del mattino, a causa di un semplice guasto ad un mezzo pesante. Se la situazione del traffico sulla Paullese è particolarmente difficoltosa in situazioni di normalità, in occasione si imprevisti come questo si trasforma rapidamente in un calvario e, a farne le spese, sono sempre coloro che devono recarsi al lavoro o a scuola. Gli “sventurati” automobilisti non hanno mancato di sfogare la propria frustrazione sui social, denunciando una situazione ormai non più tollerabile. «Abbiamo avuto l’ennesima riprova della fragilità della Paullese – commenta un utente -. È bastato un mezzo fermo al semaforo di Rosso Pomodoro di San Donato per mandare in crisi l'intero asse del Sud-Est Milano. Code chilometriche e tempi biblici per raggiungere la M3 di San Donato e Milano. Per l'ennesima volta si è dimostrato che l'asse della Paullese non ha soluzioni di viabilità alternative che permettano a noi cittadini di raggiungere con facilità Milano». Altri utenti hanno manifestato la necessità di passare alle “maniere forti”, ad esempio con l’occupazione della ex Statale 415 alla presenza dei media. Altri continuano a chiedere a gran voce l’eliminazione dei semafori di Conterico e San Donato e il prolungamento della M3 fino a Paullo, sostenendo quindi la recente raccolta firme lanciata dal Comitato #C6.
Redazione Web 

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo.