Due carabinieri si fingono tossicodipendenti e bloccano un traffico di droga a Mediglia. Uno spacciatore fugge ma il complice viene arrestato

Hanno recitato la parte dei tossicodipendenti, per potersi confondere con i clienti e avvicinare gli spacciatori senza destare sospetti.

Così due carabinieri fuori servizio, uno in forze alla stazione di San Donato e l’altro a quella di Peschiera, sono riusciti a mettere fine a un traffico di stupefacenti gestito da due marocchini. Nel pomeriggio di ieri, giovedì 27 marzo, i due militari viaggiavano lungo la Paullese quando, all’altezza della strada per San Martino, hanno visto alcune persone addentrarsi a piedi nella campagna adiacente. Intuendo fosse in corso una vendita di droga, i carabinieri in abiti civili si sono anch’essi addentrati nella vegetazione, incrociando alcuni giovani a loro già noti quali consumatori di stupefacenti. Quando hanno individuato i pusher, due giovani nordafricani, i militari hanno allertato i colleghi della stazione di Peschiera, che sono giunti sul posto. Intravista la pattuglia gli spacciatori sono fuggiti, ma i due militari in incognito gli erano già addosso. Mentre il primo nordafricano è riuscito a dileguarsi, il secondo ha tentato in extremis di cavarsela gettandosi in una roggia, ma è stato recuperato e ammanettato. Questi, un 22enne marocchino, aveva con sé 450 euro in contanti, 7gr di eroina e 5 di cocaina.

Redazione Web