Mediglia, alla RSA di Mombretto, 44 vittime negli ultimi giorni; tutti gli ospiti risultano positivi al coronavirus, il Sindaco chiede un’ispezione di ATS

La comunicazione della Prefettura in uno straziante videomessaggio letto dal Sindaco Paolo Bianchi; la Direzione Sanitaria della RSA risponde: «Abbiamo messo in atto tutte le procedure corrette, non chiamateci più»

L'ingresso della RSA di Mombretto di Mediglia

L'ingresso della RSA di Mombretto di Mediglia

«44 decessi, non tutti determinati dalle complicazioni da Covid 19»

Mediglia, 18 marzo, 2020 -
Le risposte alle domande che avevamo esposto nell'articolo del 14 marzo sono arrivate, e purtoppo sono peggiori di ogni aspettativa.
L'azione dell'amministrazione comunale è andata nella direzione della trasparenza. In uno straziante videomessaggio il Sindaco di Mediglia Paolo Bianchi ha letto testualmente la risposta del Prefetto di Milano Renato Saccone, alle richieste di chiarimenti avanzata dall’amministrazione comunale il giorno 16 marzo, circa la situazione in essere alla Residenza Borromea, la RSA per anziani di Mombretto:
«Al signor sindaco di Mediglia a regione Lombardia ed è ATS di Città metropolitana. Oggetto: infezione da Covid 19 situazione RSA Residenza Borromea, riferimento alla nota del 16 marzo scorso e relativa alla complicata situazione legata alla presenza sul territorio comunale della Residenza sanitaria assistenziale Residenza Borromea si rappresenta quanto segue: in primis si prende atto della discrepanza fare i dati relativi dei soggetti positivi o isolamento fiduciario, nel territorio comunale trasmessi da ATS per il tramite della Prefettura di Milano e i dati in possesso di codesto comune. Dei contagiati da virus Covid 19 e soprattutto dei deceduti. Stante la natura fortemente mutabile dei dati sanitari con conseguente difficoltà ad assicurare il tempestivo aggiornamento dei dati, relativi ai numerosi decessi verificati negli ultimi giorni, prontamente acquisiti dall'anagrafe comunale, trasmessi a questa prefettura sono stati immediatamente comunicati ad ATS per l'aggiornamento del database, e per le valutazioni di competenza dal punto di vista sanitario. Ad oggi stando l'ultimo aggiornamento fornito per le vie brevi da ATS sarebbero verificati 44 decessi. Ospiti della Residenza Borromea, non tutti determinati dalle complicazioni da Covid 19. Per quanto riguarda la situazione all’interno della RSA attentamente seguita da ATS Città Metropolitana, si rappresenta che sono state effettuate delle verifiche a campione all’interno della struttura, con tamponi effettuati sia sul personale sanitario impiegato sia sugli ospiti che da cui è emersa una diffusione significativa del contagio che ha portato a ritenere gli anziani presenti complessivamente affetti da Covid-19. Conseguentemente la Direzione sanitaria della Residenza Borromea su indicazione di ATS, ha adottato una riorganizzazione interna degli spazi e della collocazione degli ospiti, e dello svolgimento delle attività per consentire il più efficace contenimento del contagio. Al contempo ATS ha segnalato alla Direzione della Residenza Borromea l‘importanza di evitare la diffusione del virus al di fuori della struttura. E a tal fine sia gli ospiti che il personale sanitario sono stati dotati di dispositivi di disposizione individuale e sono state sospese le visite, da parte di famigliari ed esterni. Dette misure dovrebbero consentire di evitare che un contagio in proporzioni parimente significative si estenda al territorio comunale. Posta la serietà della situazione in essere dovuta principalmente alla condizione di estrema fragilità degli ospiti della struttura, la stessa ATS ha sollecitato inoltre la Direzione della Residenza Borromea a fornire informazioni quanto più dettagliate possibile i famigliari, sia sulle decisioni organizzative assunte, sia sui decessi. Si assicura che questo ufficio continuerà a seguire quanto segnalato con la massima attenzione in stretto raccordo con ATS. Firmato il Prefetto di Milano».

Bianchi: «Una cosa indicibile»

«Questa  è la risposta che il Prefetto mi ha dato a seguito della mia richiesta di chiarimenti dell’altro ieri – spiega nel videomessaggio il primo cittadino Paolo Bianchi -, dimostra ancora una volta le competenze in capo a chi sono, perché questa è una struttura privata e quindi lo stretto raccordo che esiste fra Prefettura, ATS e Direzione Sanitaria della RSA. Ho anche scritto, sempre l’altro ieri, ad ATS, per richiedere una verifica ispettiva e oggi mi è stato comunicato che sarà effettuata rapidamente, attivando un ulteriore servizio di vigilanza. Questo è stato fatto per quanto di nostra competenza nel rispetto degli Enti sovra comunali e delle famiglie che stanno soffrendo una cosa indicibile. Perché non poter stare vicino ai propri cari e non capire quello che possa succedere è veramente una cosa indescrivibile, lo diciamo e lo dico perché noi, chi vi parla, ha avuto delle persone che lavorano con noi che hanno perso i propri cari all’interno di quel numero. Abbiamo persone che lavorano con noi che hanno parenti all’interno di quella struttura. Quindi questo abbiamo fatto, per un dovere morale, oltre che Istituzionale e continueremo su questa strada, cercando di insistere a far si che la situazione si risolva al più presto e al meglio. Abbiamo cercato di attivare, visto le informazioni che ci arrivavano di carenza di DPI,  le aziende del territorio per la fornitura di quello che richiedevano ossia camici guanti e mascherine. Dovrebbero arrivare a breve. È un momento veramente difficile, la situazione è pesante per tutti noi. Sia da un punto di vista morale che gestionale. Il nostro impegno- conclude il sindaco Bianchi - è massimo affinché questa situazione si risolva al più presto, possibile».

«Abbiamo rispettato tutte le indicazioni per prevenire il contagio»

Nel pomeriggio l'Ufficio Legale della Residenza Borromea ci ha risposto telefonicamente, dopo le numerose richieste di chiarimenti che abbiamo inoltrato in questi giorni alla Direzione sanitaria: «Abbiamo rispettato tutte le indicazioni  per prevenire il contagio, tutto il nostro personale era dotato di ausili di protezione e per piacere non chiamateci più perchè non abbiamo intenzione di rilasciare nessuna dichiarazione».
Giulio Carnevale

Guarda il video messaggio del Sindaco Paolo Bianchi