Bloccato il progetto della Moschea di Melegnano

L'area destinata al centro Culturale Islamico risulta inquinata e pericolosa per la salute pubblica

Congelato il progetto del centro Culturale Islamico a Melegnano. ASL e Regione Lombardia hanno vincolato l'apertura del Centro alla preventiva bonifica dell'area dove esso sorge, occupata fino agli anni sessanta dall'ex Industria Chimica Saronio, uno dei maggiori produttori di coloranti a livello nazionale. La "Moschea Fantasma", come è stata rinominata, appariva già attiva nell'ottobre del 2013, quando il Sindaco di Melegnano Vito Bellomo negava di aver rilasciato alcun tipo di autorizzazione per l'utilizzo della suddetta area. Ora, a quasi un anno di distanza, sono Regione ed Azienda Sanitaria Locale a porre il veto sulla questione. L'area da destinarsi a luogo di culto presenta una concentrazione di inquinanti molto superiore ai limiti di legge fissati per l'attività in oggetto, rappresentando un rischio per la salute pubblica.