Disservizi sulla tratta ferroviaria Lodi-Milano: Melegnano guida la “crociata” dei sindaci

Il sindaco Bertoli, in rappresentanza dei comuni serviti dalle linee S1 e S12, scrive a Trenord, facendosi portavoce del malcontento dei pendolari

Chiesto inoltre un tavolo di confronto per analizzare le criticità

Soppressione di alcune corse giornaliere, ritardi cronici e treni sempre più stipati, costringendo i pendolari a viaggiare in condizioni intollerabili. Parte da Melegnano la battaglia dei Comuni del Sudmilano serviti dalla tratta ferroviaria Lodi-Milano, i cui residenti sono esasperati per i continui disservizi che negli ultimi tempi hanno flagellato in particolare le linee S1 e S12, gestite da Trenord. Nei giorni scorsi infatti il primo cittadino melegnanese, Rodolfo Bertoli, ha inviato una missiva all’Amministratore delegato dell’azienda di trasporti su ferro, Cinzia Farisè, facendosi portavoce del malcontento dei cittadini nei riguardi di un servizio tanto utilizzato quanto carente. «In rappresentanza dei Comuni di Carpiano, Cerro al Lambro, Colturano, Dresano, San Donato, San Zenone al Lambro e Vizzolo Predabissi – si legge nella lettera -, sollecitiamo un intervento al fine di migliorare il sistema di trasporto ferroviario in modo che venga garantito un regolare servizio delle corse, evitando i numerosi disagi per i pendolari del Sudmilano». Nella missiva, Bertoli sollecita inoltre l’istituzione di un tavolo di lavoro volto a discutere ed affrontare tutte le criticità in questione, per dare al più presto risposte agli utenti. «Cogliamo inoltre l’occasione – conclude il sindaco di Melegnano – per chiedere un incontro, nel quale affrontare le varie problematiche e promuovere uno studio da parte dell’Agenzia di Bacino». Si attende ora che Trenord faccia la propria mossa, nell’auspicio che vengano messe sul piatto soluzioni che migliorino sensibilmente la qualità del viaggio dei pendolari del territorio.
Redazione Web