Furti sui binari, al cimitero? È la Rame Connection, la fame di oro rosso dei nuovi mafiosi rampanti

Giovedì 6 giugno un ingente furto di rame dai binari dell’alta velocità presso la stazione di Melegnano ha provocato ritardi e disservizi a catena, con ripercussioni fino a Bologna. Con l’aiuto di un giornalista siciliano, Giacomo Di Girolamo, esaminiamo i tratti di un fenomeno in crescita cui spetterebbe il nome di Rame Connection.

Ovunque necessario

«Premesso che la criminalità organizzata non ha un settore esclusivo di operazioni, ecco come il rame - "oro rosso" nel suo nome giornalistico - è entrato nell’interesse dei mercati mafiosi». Chi parla è Giacomo di Girolamo. È direttore di Marsala.it e di Radio Rmc101, si è occupato dei furti di rame sottolineando la connessione tra le nuove mafie e l’oro rosso, eccellente conduttore termico/elettrico, ovunque necessario nei settori produttivi. «Il furto di rame può attirare l’attenzione di due o tre criminali di basso profilo. Lo dimostra il processo Matassa - aperto presso il Tribunale di Marsala martedì 11 giugno a seguito di un furto aggravato di 4 tonnellate di rame, ndr -, che ha coinvolto alcune bande di ladri. Una ventina di persone in tutto, bassa manovalanza. Elementi che hanno bisogno di qualcuno che dica loro cosa, come, quando rubare, che non hanno coscienza delle dinamiche messe in gioco da un furto di rame: non di rado, manomettendo i cavi elettrici, i ladri muoiono per folgorazione. La connessione tra i furti di rame e il crimine organizzato è nell’evidenza che sono furti troppo frequenti e troppo metodici».

Il bel tacere
Che succede se una comunità non si accorge della gravità di un reato o non ne conosce le connessioni? O quando il reato stesso non subisce esposizione mediatica? «Il processo Matassa dimostra anche che è un reato pressoché impunito. I colpevoli hanno patteggiato e in sei mesi, un anno, saranno fuori. L’estorsione - continua Di Girolamo, in riferimento al più classico reato di riscossione illecita di denaro - comporta un impiego di persone e un rischio di esposizione notevoli. Tenuto conto poi che l’opinione pubblica ha reagito con iniziative come AddioPizzo. Il furto di rame è invece un giro sicuro, non trova percezione nell’opinione pubblica».

Dietro casa tua
Osserviamo la frequenza dei reati nel Sud Est Milano. Durante l’ultimo anno, ad esempio. «"Siamo senza lavoro": arrestati quattro giovani per furto di rame» (Il Giorno, 12 giugno). «San Giuliano, banda del rame colpisce Sesto» (MilanoToday, 11 giugno). «Furti di rame, trovato deposito a Casalmaiocco» (Il Cittadino, 31 maggio). Furti a Desio, Melegnano, Mediglia (leggi Il Cittadino: 28 maggio, 29 aprile, 3 gennaio, 1 dicembre). «Telefoni muti per i ladri di rame» (Il Cittadino, 6 ottobre 2012).
I dati disegnerebbero la presenza di una nuova classe mafiosa silente, anti-divistica, low cost. E la politica, che fa? Impegnati a contestarsi l’un l’altro un atteggiamento vuoi negazionista, vuoi oltranzista, Centrodestra e Centrosinistra sembrano vivere vent’anni indietro.

Marco Maccari

-

Approfondisci: Furti di cavi in rame ai danni di Telecom Italia: crescita esponenziale del fenomeno dal 2010 ad oggi

Ladri di rame. Il nuovo business del XXI secolo

G. Di Girolamo, Cosa Grigia, Il Saggiatore, Milano 2012