Melegnano, la rotatoria in centro s’ha da fare? Braccio di ferro tra Comitati e Comune

Circolazione rotatoria a Melegnano, la saga continua. Nel primo pomeriggio di lunedì 3 giugno, il progetto di trasformare il centro cittadino (le direttrici di via Roma, Conciliazione, Monte Grappa, Biggiogero) in una zona a scorrimento antiorario priva di semafori è stato discusso davanti agli ingegneri incaricati del Piano Urbano del Traffico, a Milano.

È il Comitato Melegnano Nord a farsi pioniere nelle persone di Leonardo Cordone, presidente, e di Massimo Grignani, ideatore del progetto e promotore della proposta presso l’Amministrazione locale già da diversi anni. «Gli incontri sono sempre corretti e amichevoli - dichiara Grignani - ora si tratta in sostanza di giungere a un accordo». Accordo che rispetti la natura del progetto. Contenuti ancora riservati: non si conosce come verrà concretizzato il percorso e i rappresentanti sono contrari alla fuga di notizie, in rispetto alla fase ancora calda del dibattimento. Aderiscono alla proposta i due Comitati di quartiere Ovest e Montorfano; l’astensione da parte del Comitato Giardino (cuore del dissenso, la futura direzione di marcia di via Monte Grappa) e il sostegno dell’Associazione Commercianti danno idea dell’intensità della discussione. Cruciale, in questa fase di redazione e di recensione del nuovo Piano Urbano del Traffico (documento regolatore che non veniva rinnovato dagli anni Novanta), il progetto è adesso sul tavolo del sindaco Vito Bellomo il quale aveva già dato udienza al Comitato Melegnano Nord nella giornata di martedì 28 maggio, all’indomani della prima conferenza sul Piano del traffico. Se il progetto verrà accettato globalmente si arriverà a un interno cittadino con zona a flusso continuo di veicoli e, contemporaneamente, alla sincronizzazione dei semafori attorno alla città sia sulla via Emilia sia sulla Santangiolina, con effetti su tutta la viabilità del quadrante Sud Est Milano.

Marco Maccari