Ritardi sulla Casa e l’Ospedale di Comunità di Melegnano: il caso approda in Regione

I lavori procedono a rilento e le opposizioni chiedono chiarezza con una apposita interrogazione: la consegna è prevista per legge a giugno 2026, ma finora si sono svolte solo operazioni preliminari

Il consiglio regionale lombardo

Il consiglio regionale lombardo

Il futuro della Casa e dell’Ospedale di Comunità di Melegnano sarà a breve al centro del dibattito regionale, con un’interrogazione presentata dai consiglieri Onorio Rosati (Alleanza Verdi Sinistra), Nicola Di Marco (Movimento 5 Stelle), Carlo Borghetti e Paolo Romano (Partito Democratico). I firmatari chiedono chiarimenti sui ritardi dei lavori per le due strutture sanitarie, destinate a servire il territorio, e sollecitano risposte da parte dei vertici regionali. Le opere, previste su un’area pubblica in via San Francesco, rientrano nei finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che stabilisce come termine ultimo per la consegna il 30 giugno 2026. Tuttavia, ad oggi, i lavori si sono limitati alla pulizia superficiale del terreno e agli scavi preliminari, sollevando dubbi sulla possibilità di rispettare la scadenza. «Vogliamo sapere se l’intervento sta procedendo secondo il cronoprogramma e per quale motivo i lavori siano ancora fermi alla fase iniziale» si legge nell’interrogazione, che chiede anche chiarimenti sulla gestione dell’appalto. Le opposizioni hanno sollecitato la direzione generale competente affinché verifichi la compatibilità dello stato attuale con la data di consegna prevista. La questione sarà affrontata in una delle prossime sedute del Consiglio regionale, mentre cresce l’attesa per una risposta ufficiale da parte delle istituzioni. Nello specifico, il progetto della Casa e dell’Ospedale di Comunità a Melegnano prevede la concentrazione di tutti i servizi in un'unica struttura: il piano terra sarà adibito a Ospedale di Comunità, con circa trenta posti letto destinati a pazienti che necessitano di cure sanitarie a bassa intensità. I tre piani superiori, invece, ospiteranno gli ambulatori e gli altri spazi della futura Casa di Comunità.