Stazione di Melegnano: posata la prima pietra del futuro. Conto alla rovescia per la linea S12 del passante

600mila euro direttamente dalle vene di Rfi, Rete ferroviaria italiana, proprietaria di uno degli scali più importanti dell’area ma che, negli anni, era divenuto zona da non frequentare.

Ci sono voluti diversi incontri per giungere al primo passo avanti, avvenuto nel febbraio 2011. L’opera di ristrutturazione è stata vinta in gara d’appalto da Inarca Srl, impresa di costruzioni attiva nel milanese dagli anni ’90. «Tempi lunghi che sono caratteristici delle Amministrazioni locali - spiega Giuseppe Di Leo, amministratore unico di Inarca -. Abbiamo ricevuto una progettazione precedente al 2007, con tempi di realizzazione entro il 2011. In questo caso il ritardo è dovuto consistentemente a una variante e al consolidamento della struttura stessa: la nuova sala d’attesa è stata ricavata aprendo alcuni muri portanti e per fare questo è stato necessario un intervento preliminare nelle fondamenta. Sotto i nostri piedi infatti, anche se non è visibile, è presente un intero piano cantinato».
«Melegnano è una delle cinque stazioni per le quali sono stati messi in movimento i finanziamenti di Rfi e Unione Europea - ha dichiarato l’ingegner Lebruto alla stampa, poco prima del taglio del nastro -, assieme a San Zenone al Lambro, San Giuliano Milanese, Tavazzano e Pioltello». In particolare il futuro della stazione prevede, nei piani di Regione Lombardia, l’avvio di una nuova linea di trasporto, il passante S12, che farà tratta da Melegnano a Milano Bovisa. «Sarà la “metropolitana” di Melegnano» è l’auspicio del sindaco Bellomo.

Marco Maccari