BEIC: l’oasi del libro non sarà realizzata?

La rinuncia quasi definitiva da parte del Comune di Milano alla costruzione dell’opera arriva a giugno del 2010: il sindaco Letizia Moratti dichiara di non potere lasciare una “ferita aperta” in città ancora a lungo, e, tenendo conto che i fondi promessi dal governo, ovvero 250 milioni di euro, non sono ancora arrivati e che, con ogni probabilità, considerato il momento di crisi economica,  non potranno arrivare a breve, si comincia a valutare di cambiare la destinazione d’uso dell’area che il Comune aveva ceduto alla BEIC nel 2001. L’area al momento è occupata dal cantiere dell’immobiliarista Danilo Coppola, per costruzioni di edilizia privata nella zona circostante.
Stefania Aleni, direttrice del mensile Quattro e consigliere di zona, fa però sapere che le speranze non sono da riporre definitivamente: sul numero di gennaio 2011 di Quattro, è stato pubblicato un articolo redatto dalla Direttrice, da sempre molto attiva sulla questione BEIC, in cui la stessa fa sapere che il progetto rimane comunque nell’elenco delle grandi opere finanziabili dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE). È dunque importante che chi ancora ci crede faccia sentire la propria voce, motivo per cui si sta valutando di creare una “Associazione degli amici della BEIC”. «Il progetto digitale procede comunque a ritmo intenso – fa sapere la Aleni – . Per la fine del 2011 è prevista l’istituzione di una piattaforma di uso pubblico, che metterà a disposizione di tutti le migliaia di opere digitalizzate in questi anni dalla Fondazione BEIC».

Silvia Arrigoni