Milano: secondo blitz consecutivo delle forze dell’ordine nel famigerato “boschetto della droga” a Rogoredo

Dopo i carabinieri, che hanno arrestato tre spacciatori, è stata la volta della polizia di Stato, che ha portato in questura 65 persone e ne ha arrestate due

La polizia in azione

La polizia in azione

Gli interventi dopo le proteste ed i sit in dei residenti esasperati

A seguito delle proteste e delle numerose lamentele dei residenti, già protagonisti di manifestazioni e cortei per esprimere la propria indignazione (leggi qui e qui gli articoli di 7giorni a riguardo), le forze dell’ordine sono intervenute massivamente nel famigerato “boschetto della droga” a Rogoredo. Ad entrare in azione in quella che è divenuta una delle piazze di spaccio più tristemente famose e vaste della Lombardia, sono stati prima i carabinieri e poi la polizia di Stato. Militari ed agenti hanno infatti eseguito due distinti blitz a poche ore di distanza l’uno dall’altro, volti ad arginare la vendita di sostanze illecite che avviene all’ombra della stazione ferroviaria, a seguito della riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica tenutosi il 26 ottobre scorso. Mercoledì 9 novembre gli uomini dell’Arma per primi hanno fatto irruzione nell’area, riuscendo ad arrestare tre persone accusate di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Giovedì 10 è stata la volta della polizia che, a seguito dell’impiego di decine di agenti, ha portato al sequestro di molta droga ed all’accompagnamento in questura di 65 persone. Di queste, 20 sono nordafricani su cui sono in corso accertamenti per verificare se si tratti solo di irregolari oppure di pusher. Gli altri sono italiani, tutti consumatori, e quelli non residenti a Milano hanno ricevuto un provvedimento di allontanamento dalla città. In manette per ora sono finiti solo due italiani, accusati di ricettazione ed evasione dai domiciliari. «Al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza abbiamo affrontato la questione dell’area di Rogoredo più volte a partire da luglio e abbiamo condiviso un piano di azione per interventi coordinati – ha commentato in merito Carmela Rozza, assessore milanese alla Sicurezza -. Ciascuno sta realizzando il proprio compito. La Polizia locale con il presidio h24 del quartiere e Polizia di Stato e Carabinieri con le azioni di intervento nel parchetto dello spaccio. Sappiamo che la situazione non è semplice e che la strada sarà lunga, ma continueremo fino a quando l’area non sarà restituita ai cittadini».    
Redazione Web