L’arresto è scaturito lunedì 24 settembre, a coronamento di un’intensa attività investigativa. Tutto è nato a seguito di un’informazione acquisita sul territorio, secondo la quale vi era un cittadino italiano, di cui si conosceva solo il nome, che deteneva un ingente quantitativo di droga all’interno di un box, in una autorimessa sotterranea ubicata tra via Padova e Via Palmanova. Sulla base di queste poche informazioni, i poliziotti della sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Milano hanno avviato una serie costante di servizi di osservazione nella zona, scoprendo in pochissimo tempo l’autorimessa dove l’arrestato custodiva l’ingente quantitativo di droga. Dopo numerosi pedinamenti ed appostamenti, gli agenti hanno individuato l’uomo, un milanese di 42 anni, e perquisito il box interessato, trovando 1100 kg di hashish, 550 gr di cocaina, 6.500 euro in contanti e un apparecchio satellitare radar per imbarcazioni, per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro. «Abbiamo già sequestrato grossi carichi in passato ma per lo più sulle barche o sui vettori che li trasportano ai vari grossisti - ha spiegato il capo della Mobile milanese, Lorenzo Bucossi -. Stavolta era diretta tutta a un solo acquirente. Avrebbe rifornito il mercato del nord Italia ma buona parte sarebbe stata consumata sulla piazza di Milano».