Si facevano accompagnare sul “posto di lavoro”, vale a dire le campagne tra Mulazzano e la frazione tribianese di Lanzano, da un uomo più anziano. Quindi iniziavano la loro vendita di stupefacenti che procedeva senza sosta dalle 6.30 del mattino alle 20 della sera. Si tratta di una banda di spacciatori composta da tre uomini di nazionalità marocchina, tutti senza fissa dimora, arrestati nei giorni scorsi dagli agenti della Questura di Lodi con la collaborazione delle Polizie Locali di Mulazzano e Tribiano. A seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini, la Polizia Locale di Mulazzano aveva notato tramite le telecamere un sospetto viavai di auto lungo la strada che collega il paese alla frazione di Tribiano. Da qui le indagini sono passate agli agenti della Questura di Lodi che, avvalendosi anche degli “occhi elettronici” posti sul territorio di Tribiano, hanno analizzato più accuratamente il flusso di autovetture. Una in particolare ha attirato l’attenzione degli inquirenti: sempre guidata da un maghrebino più anziano, trasportava nelle campagne due nordafricani più giovani e poi andava a riprenderli alla sera. Quindi sono stati eseguiti appostamenti per monitorare nel dettaglio la vendita di droga che hanno portato a controllare diversi acquirenti. Nei giorni scorsi gli agenti della Questura hanno quindi proceduto al fermo dei componenti della banda, tutti arrestati per il reato di spaccio di stupefacenti. I due più giovani (uno raccoglieva gli “ordini” telefonicamente, mentre il complice consegnava materialmente la droga) si trovano dietro le sbarre, mentre l’anziano autista è stato messo ai domiciliari.