Milano, donna colta da un malore all’uscita dal cinema. Sedicenne volontaria della Croce Rossa la rianima. Premiata dall’amministrazione di Opera

Il fatto, che avrebbe potuto sfociare in tragedia, è avvenuto fuori da un multisala milanese. Adesso si cerca la 35enne salvata

È successo venerdì sera; tutto in pochi istanti. Dopo una passeggiata sotto la Madonnina e la visione di un film in un cinema multisala del capoluogo lombardo, una donna di 35 anni si sente mancare. Si accascia. Un manipolo di passanti la circonda, sono indecisi sul da farsi. Qualcuno chiama un’ambulanza ma il tempo stringe; la donna a terra ha cessato di respirare, è svenuta e il cuore non batte. Non è l’inizio di un thriller ma una situazione drammaticamente reale con tutti i presupposti per trasformarsi in tragedia. Fortuna vuole che tra i presenti ci sia una giovane ragazza residente a Opera, 16 anni, nel curriculum un attestato di un corso di pronto soccorso; il suo nome è Asia Benedect. La giovane, senza timore ed esitazione, si avvicina alla donna esanime e decide di applicare la manovra cosiddetta GAS (guardo, ascolto e sento se respira). La concitazione degli astanti non aiuta ma Asia, dopo ben 25 compressioni, coglie il primo respiro della donna. Dopo di che, secondo la procedura, la gira su un lato e comunica con un operatore del 118. All’arrivo dell’ambulanza la donna è fuori pericolo e viene trasportata in pronto soccorso in codice verde per gli accertamenti del caso.

La giovane salvatrice, Asia Benedect, è una sedicenne operese che frequenta l’ITSOS Albe Steiner di via San Dionigi a Milano, in zona Corvetto. Di recente, insieme alla sorella maggiore, si è avvicinata alla Croce Rossa Italiana. Presso il comitato dell’area sud milanese, sito in via Marcona ad Opera, Asia ha frequentato un corso di primo soccorso conseguendo l’attestato. Data la sua giovane età e non potendo ancora, in conseguenza di questa, operare sulle ambulanze, si dedica all’assistenza alle persone in strada, della consegna degli aiuti a coloro che vivono situazione di difficoltà o ancora a iniziative come le feste o i banchetti che periodicamente vengono allestiti per far conoscere l'attività della Croce Rossa. Consapevole dell’enorme valore del gesto compiuto, Asia comunque non si scompone e con la consueta modestia afferma: «Sono contenta, applicando quello che ho imparato le ho salvato la vita». 

La commozione per il gesto provvidenziale della sedicenne è comunque diffusa. «Sono molto orgoglioso e fiero della mia giovane concittadina – ha detto il sindaco, Antonino Nucera – il suo altruismo e la sua generosità sono un esempio, comportamenti da prendere come riferimento, specialmente tra i giovani. Ed è giusto, quando questi vengono compiuti, dar loro il giusto risalto, eco». Orgogliosi anche i genitori e gli amici di Asia. Il primo cittadino di Opera ha fatto sapere che «per questo, abbiamo deciso di premiare il suo gesto, consegnandole un riconoscimento dell'amministrazione comunale in occasione della giornata della donna. Tra tante negatività, tra storie di abusi e di violenze, premieremo il coraggio e la positività di questa giovane donna»
All'incontro con il sindaco, oltre al Presidente del Comitato della Croce Rossa Italiana del sud Milano, era presente anche la mamma di Asia, Maria Antonietta, la quale si è espressa in questui termini: «Ho cercato di insegnare ai miei figli i valori e i principi che devono accompagnarli nella vita. Il mio obiettivo è farli uscire dai margini, insegnare loro a dire no alle negatività e a essere stimolati da tutto ciò che di positivo il territorio e la vita offre».

Insomma una bella storia a lieto fine. Adesso si attende solo, ciliegina sulla torta, che le ricerche dell’identità della donna soccorsa diano frutto affinché la suddetta e Asia si possano magari incontrare.

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