Il tempestivo intervento della macchina dei soccorsi, composta da carabinieri, personale del 118 e vigili del fuoco, ha permesso ad un anziano di Pantigliate di non precipitare nel vuoto da un’altezza di 4 metri. Sono stati attimi di trambusto e forte apprensione quelli vissuti nella mattinata di lunedì 6 marzo a Pantigliate, quando un 78enne residente in un condominio di via Garibaldi è rimasto a penzoloni nel vuoto da per alcuni interminabili minuti. L’allarme è stato lanciato da alcuni vicini di casa che hanno notato una sagoma che inspiegabilmente si dimenava appesa ad una finestra all’esterno del palazzo. Sul posto si sono precipitati i carabinieri della stazione di Paullo ed i colleghi di Peschiera, assieme ai vigili del fuoco ed al personale del 118. Quando i soccorritori sono giunti sul posto, già alcuni cittadini erano saliti sino all’abitazione dell’uomo e lo trattenevano per le braccia, onde evitare che cadesse di sotto. Nel mentre numerosi pantigliatesi si erano radunati in zona, tutti con il fiato sospeso e gli occhi all’insù, in ansia per la sorte del pensionato. Alla fine, anche con la collaborazione dei vigili del fuoco che erano nel frattempo sopraggiunti, il 78enne è stato issato e riportato in casa, con gran sollievo di tutti i presenti. L’uomo è stato subito affidato alle cure del personale del 118, che lo ha successivamente condotto in ospedale per sottoporlo ad ulteriori accertamenti e verificare il suo stato di salute. La dinamica dell’episodio rimane ancora sostanzialmente un mistero. In base alle informazioni raccolte dai soccorritori, pare che l’anziano fosse convinto di uscire dalla porta di casa, quando in realtà si trattava di una finestra. Per questo sarà necessario valutare se il 78enne necessiti di qualche opportuno supporto sanitario, onde evitare che si ripetano episodi come questo.