Aggredisce i carabinieri di Paullo che vogliono arrestare il figlio spacciatore: in manette 50enne marocchino
Un 50enne di origine marocchina è finito in manette dopo aver tentato di impedire con la violenza che i carabinieri di Paullo arrestassero suo figlio, un 24enne, accusato di essere un pusher.
Tutto è accaduto nel pomeriggio di venerdì 9 maggio quando i militari, nell’ambito del servizio di controllo e repressione dello spaccio sul territorio paullese, hanno ricevuto la notizia che in città sarebbe giunto un nuovo “fornitore”. Così, indossati gli abiti civili, gli uomini dell’Arma hanno osservato i movimenti del giovane marocchino e lo hanno seguito da lontano sino al suo appartamento, a Vaiano cremasco. Quando hanno bussato alla porta, però, i carabinieri sono stati accolti dalla furia del padre del giovane, un 50enne, che evidentemente era intenzionato a coprire il figlio ed evitare che finisse nei guai. L’uomo ha quindi tentato di allontanare le forze dell’ordine con calci e spintoni, ma ben presto i militari hanno calmato i suoi bollenti spiriti e hanno fatto irruzione nell’appartamento. Qui, dopo una approfondita perquisizione, sono stati ritrovati circa 3gr di marijuana e ben 57 semi di canapa indiana, oltre a tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi. Padre e figlio sono così finiti a farsi compagnia dietro le sbarre.
Redazione Web