Centro Socio Residenziale di Paullo, Perego chiarisce la posizione assunta in Consiglio

Il consigliere di maggioranza, Felice Perego, da noi intervistato, riflette su questo argomento. Inoltre, non manca di esprimere la sua stima per coloro che sono riusciti a portare avanti il progetto perché il Centro Socio Residenziale divenisse un importante servizio, di cui i paullesi potranno beneficiare.

A pochi giorni dall’inaugurazione, è stata mossa una critica sull’operato dell’ex sindaco Massimo Gatti. In primis, quella di non avere firmato una convenzione che fosse tutelante per il Comune. Con il senno di poi, Lei personalmente che cosa avrebbe fatto?
La critica sull'operato di Massimo Gatti è stata da me mossa durante il Consiglio comunale nel quale l'Amministrazione relazionava sulla definizione della controversia con Aler. È quindi un caso che ciò sia avvenuto a pochi giorni dall'inaugurazione del Centro Socio Residenziale. Che cosa avrei fatto io? Certamente, quando si amministrano i beni altrui, bisogna porre il massimo dell'attenzione e del rigore. Quindi, personalmente, avrei indicato il termine di fine lavori dell'opera e le penalità nel caso di ritardata consegna dell’opera.

Ha mai sollevato in passato obiezioni in merito alla questione? Ha trovato interlocutori disposti ad ascoltarla?
Premesso che sono alla mia prima esperienza amministrativa e che quindi sono Consigliere comunale da meno di due anni, non avrei potuto intervenire in fase di approvazione della convenzione con Aler, che ricordo risale a circa sei anni fa. In qualsiasi caso, fin dai primi giorni della mia nomina ad amministratore comunale, sono stato informato dal Sindaco e dalla Giunta sulle criticità presenti nella convenzione e da allora l'impegno di tutti i Consiglieri del mio gruppo è stato quello di lavorare per superare tali problemi. La mia critica è arrivata al termine di questo percorso.

Perché, secondo lei, non si è potuto prendere le distanze e trovare soluzioni alternative a quella proposta allora da Gatti?
Perché quella convenzione sia stata sottoscritta in quei termini non sono in grado di dirlo, dal momento che, come ho già detto, non ero presente allora. Quello che è certo è che l'attuale Amministrazione e la Maggioranza, di cui faccio parte, quei problemi li hanno risolti.

Ha ancora senso ripercorrere la storia di quanto accaduto in passato, quando ora si è voltata pagina, con un futuro da scrivere?
Non credo si possa definire "passato" una struttura completata da qualche giorno e dei servizi non ancora completamente avviati. Al di là del tempo, un amministratore pubblico è sempre chiamato a rispondere politicamente del suo operato ed è quindi sottoposto al giudizio dei cittadini.

Ora che cosa si augura e si aspetta per il futuro del Centro Socio Residenziale?
Mi attendo che il gestore di questa grande e importante struttura possa fornire servizi di qualità per i paullesi e non solo. Lo straordinario sforzo economico fatto dall'Amministrazione comunale dovrà trovare riscontro nell'efficacia ed efficienza dei suoi servizi, che ricordo saranno rivolti alle persone più fragili.

Alessandra Moscheri