Entro l’estate l’”inferno” della Paullese finirà

Paullese: facciamo il punto sulla situazione.
Un'assemmblea pubblica voluta dai sindaci del teritorio a cui ha presenziato l'assessore Giovanni De Nicola

Venerdì 10 febbraio, presso la Sala Consiliare del Comune di Paullo, l’assessore provinciale alle Infrastrutture e Mobilità Giovanni De Nicola e gli ingegneri Giuseppe Mismetti, direttore del Settore Sviluppo Rete Stradale, e Gianpaolo Abbo, direttore dei cantieri, hanno presenziato all’assemblea pubblica voluta dai sindaci Lidia Rozzoni (Pantigliate), Claudio Mazzola (Paullo), Enrico Sozzi (Settala) e Paolo Bianchi (Mediglia), per informare la popolazione sugli sviluppi dei lavori e fare il punto sulla situazione.
Un progetto di enorme impatto, quello della riqualificazione della Paullese, annunciato con grande clamore, che dovrebbe collegare San Donato a Crema con un tracciato a due corsie per senso di marcia, dotato delle più moderne tecnologie ma di cui, a oggi, di certo c’è solo la realizzazione del primo lotto, da Peschiera alla rotonda della Cerca, che avrebbe dovuto terminare entro l’ottobre 2011.
I nuovi tempi li ha annunciati De Nicola di fronte a una platea gremita: il 70% dell’opera entro aprile 2012, con l’apertura definitiva del tratto da Peschiera a Pantigliate, compreso il tunnel di Vigliano; il restante 30% da Vigliano alla Cerca entro la fine dell’estate 2012. Non male, per un tratto lungo complessivamente solo 5,3 chilometri e costato 82.300.000 ma, occorre ricordarlo, ad altissimo impatto tecnologico.
De Nicola e lo staff tecnico, nell’accurata presentazione, hanno presentato lo stato dei lavori e giustificato le ragioni del ritardo dovute alla burocrazia e, soprattutto, le varianti apportate per migliorare il progetto originario. Ecco quindi una nuova rotatoria a Settala, una fermata d’autobus complementare a Pantigliate, una passerella ciclopedonale, con ascensore per gli invalidi, che colleghi Pantigliate con il Centro Commerciale Esselunga, la realizzazione di uno nuovo svincolo a Peschiera, strade di accesso alle attività commerciali, varianti migliorative sugli impianti tecnologici della galleria, come uno speciale dispositivo antinebbia.
Appare ancora in alto mare la situazione del secondo lotto, non ancora finanziata, per la quale sarebbero necessari 57 milioni. «Senza il prolungamento dei lavori almeno fino al congiungimento con la Tem non si va da nessuna parte», ha dichiarato De Nicola. «Mi sono impegnato, con il contributo essenziale dei sindaci del Territorio, per trovare i finanziamenti necessari e sono convinto che riusciremo a portare a termine le due opere in contemporanea».
Molti i dubbi suscitati da queste dichiarazioni, con un finale a sorpresa che ha “raggelato” la platea: De Nicola ha infatti messo in discussione la realizzazione del prolungamento della Metro 3 fino a Paullo. «Meglio pensare a una metrotranvia che riduca la cifra necessaria del 75%, anche se inevitabilmente “mangerà” ulteriore territorio», è stata la sua conclusione, che non ha mancato di sollevare polemiche.

Valeria Giacomello