Fino a una decina di anni fa era di fatto l’unica anguriera rimasta nel Sud-Est Milano, poi aveva chiuso i battenti per lasciare spazio ai cantieri per il raddoppio della Paullese, mai partiti. Da allora dello storico chiosco era rimasta solo la struttura, fatta di legno e lamiera, a testimonianza di un tempo che ormai non c’è più. Nella notte di martedì 28 luglio, tuttavia, un imponente rogo visibile a km di distanza se l’è portata via definitivamente, lasciando sul posto nulla più che una carcassa abbrustolita. I vigili del fuoco si sono precipitati in loco attorno alle 3 del mattino ed hanno lavorato 4 ore per riuscire ad avere ragione del rogo, che ha intaccato solo marginalmente i container di cantiere collocati nei pressi. Nessuno è rimasto intossicato e non sono bruciati materiali potenzialmente tossici. Al momento sono in corso gli accertamenti per chiarire la causa del rogo, di cui pare essere stata esclusa l’origine dolosa. Restano quindi al vaglio l’ipotesi di un corto circuito o di un evento accidentale, verosimilmente un mozzicone di sigaretta gettato incautamente nelle sterpaglie.