«Verrà infatti aperta domani, nella palestra dell’ex scuola elementare di via Mazzini 24, la mostra “Jugoslavia a ferro e fuoco. L’occupazione italiana della Jugoslavia 1941-1943”. Organizzatore è l’Anpi con il patrocinio del Comune di Paullo. Parallelamente, a oggi, non ci è giunta nessuna comunicazione sulla commemorazione dei morti delle foibe, uccisi dai partigiani comunisti di Tito e per cui il parlamento italiano ha istituito il Giorno del Ricordo il 10 febbraio. Che venga allestita una mostra sull’occupazione italiana in Jugoslavia non è argomento di discussione: l’Anpi può giustamente raccontare questo momento storico e il Comune può affiancarlo nell’iniziativa. Tutto bene. Quello che troviamo scorretto è che venga inaugurata caso strano nel Giorni del Ricordo, senza menzionare né in questa occasione né in altra sede la tragedia, drammatica e colpevole, dei morti infoibati e degli esuli. Possiamo anche pensare, visto quello che è successo negli anni passati in altre città italiane, che all’ANPI non importi questa pagina sanguinosa della nostra storia (e non vogliamo pensare male che addirittura la voglia minimizzare o nascondere), ma come cittadini pretendiamo che se ne occupi il Comune. E francamente speravamo, nel 2022, che non ci fosse differenza se il sindaco fosse di centrodestra o di centrosinistra: eravamo convinti che nessun rappresentante dei cittadini potesse dimenticare la foibe o relegarle a occasione collaterale di una mostra dell’occupazione italiana in Jugoslavia. Chiamiamola, come minimo, mancanza di eleganza. Per non dire altro», lo dichiara Franco Lucente, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia e consigliere comunale a Paullo. Con lui anche il capogruppo in Consiglio comunale Daniela Lupi e il Circolo Fdi di Paullo, rappresentato da Roberta Castelli (presidente) e Mario Rizzo (vicepresidente).