C’è con ogni probabilità una banda composta da professionisti dietro l’assalto al bancomat della Banca Popolare di Crema a Paullo, in via Milano, proprio davanti al complesso residenziale Habitaria. Il blitz, consumatosi in una manciata di minuti, è scattato nella notte tra venerdì 29 e sabato 30 gennaio, quando l’intero quartiere è stato destato da un boato assordante. Alcuni residenti affacciatisi ai balconi, poi ascoltati dai Carabinieri, hanno riferito di aver contato almeno 5 persone, tutte vestite di nero, con guanti e passamontagna, salire a bordo di una station wagon scura ed allontanarsi in tutta fretta. I militari della stazione di Paullo, con la collaborazione dei colleghi della Compagnia di San Donato, hanno poi svolto i rilievi di rito, trovando lo sportello automatico esterno distrutto da un’esplosione, verosimilmente innescata con dell’acetilene. Ad ogni modo pare che la cassaforte interna del bancomat abbia resistito all’assalto, costringendo i malviventi alla ritirata. «I ladri sono riusciti ad agire, indisturbati, lungo la via principale della nostra città, in pieno coprifuoco – ha commentato il Consigliere di Prima Paullo, Simone Liberati -. La debolezza dei controlli e l’assenza di telecamere stanno attirando bande organizzate di criminali nel nostro paese. I cittadini si chiedono cosa potrebbe accadere quando a Paullo non ci sarà più nemmeno la caserma dei carabinieri. La maggiore sicurezza richiesta a gran voce dagli abitanti di Paullo rimbomba nel silenzio assordante della Giunta comunale». L’esponente di minoranza ha annunciato in tal senso la presentazione imminente di una interpellanza ad hoc. «La situazione pare stia peggiorando giorno per giorno – conclude - e si fa sentire la speranza dei cittadini, desiderosi di essere protetti, senza dover aspettare che l’ennesimo gesto criminale trovi spazio a Paullo».