Paullo, scassinano e smontano l'auto del Consigliere della Lega Simone Liberati: «La dimostrazione che non siamo più un isola felice»

L'auto aperta e smontata in alcuni componenti nottetempo era parcheggiata proprio di fronte a casa sua, ora è inutilizzabile

L'automobile cannibalizzata

L'automobile cannibalizzata

Paullo, 27 gennaio 2021. In pieno lockdown, qualcuno indisturbato è riuscito ad aprire l’auto del Consigliere Comunale Simone Liberati, parcheggiata proprio di fronte a casa sua, portandone via diverse parti e rendendola del tutto inutilizzabile. Si sono attivate immediatamente le forze di polizia locali e i carabinieri: «Questo dimostra - sottolinea Liberati -, come Paullo sia sempre più nel mirino di bande organizzate di criminali, basti pensare al non ultimo furto al Bancomat della filiale di Monte dei Paschi di Siena, situata nel cuore della città. Paullo non è più l’isola felice che ci viene dipinta dall’attuale amministrazione comunale, c’è bisogno di più sorveglianza sul territorio. I recenti fatti stanno intimorendo i cittadini paullesi, specie quelli residenti nelle vie secondarie, i quali non si sentono sufficientemente tutelati e protetti». Proprio il Consigliere derubato, Simone Liberati (Lega), con la sua azione politica è impegnato da tempo a garantire al territorio una maggiore sicurezza, ma, a quanto pare, i suoi sono stati sforzi vani. «Questo ultimo evento – continua il rappresentante del Carroccio - è l’ennesimo campanello di allarme. Lo spostamento della caserma dei carabinieri previsto nel breve termine è un ulteriore passo falso fatto dall’attuale amministrazione comunale, che dovrebbe prestare maggiore attenzione a questo tema: servono più fatti e meno slogan». Il Consigliere Liberati, sconcertato e deluso, ha annunciato azioni destinate a garantire maggiore sicurezza al territorio locale e ai cittadini di Paullo: «In questo periodo, tanto delicato quanto difficile - ha concluso il Consigliere comunale della Lega -, non dovrebbero manifestarsi episodi del genere; non è ammissibile che i cittadini corrano il rischio di dover sostenere spesa extra per far fronte a illeciti del tutto evitabili».