È di origine dolosa il potente incendio che, alle prime ore di sabato 18 aprile, ha devastato lo studio associato di alcuni amministratori di condominio a Paullo, in piazza Berlinguer. A lanciare l’allarme sono stati alcuni condomini dello stabile dove ha sede l’ufficio, svegliati di soprassalto da una fragorosa esplosione, cui hanno fatto seguito le fiamme. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco della stazione di piazzale Cuoco a Milano, seguiti a ruota dai carabinieri della stazione locale. Gli uomini del 115 si sono adoperati con successo affinché le poderose fiamme non si propagassero ai piani superiori dello stabile, evitando così che il fuoco potesse creare ulteriori danni. Le fiamme tuttavia hanno praticamente distrutto la vetrina dello studio, una parte degli arredi e alcuni faldoni contenenti documentazione amministrativa, tanto da rendere necessaria la dichiarazione di inagibilità.  

In base ai primi rilievi effettuati, la matrice dell’incendio è da considerarsi certamente dolosa, come dimostrano i segni di effrazione presenti in una finestra sul retro, che è stata forzata per poter versare all’interno dei locali una sorta di liquido infiammabile, oppure depositare una bomba artigianale. I vigili del fuoco hanno poi rinvenuto tracce di una miccia fuoriuscire dalla finestra forzata, che si ritiene sia stata utilizzata per innescare la combustione. Le indagini dei carabinieri paullesi proseguono a 360° per risalire al movente che ha animato la mano dei piromani. Tra le ipotesi vagliate figura quella di un atto intimidatorio a scopo estorsivo, ma non si esclude neppure la volontà di distruggere alcuni documenti legati all’attività degli amministratori condominiali.