L’Osservatorio permanente contro il consumo di suolo e per la tutela del paesaggio del Sud-Est Milano alza la voce e si prepara a battagliare contro la nuova logistica prevista nell’abitato di Paullo. «Il comparto – commentano i componenti dell’organismo - andrebbe a inserirsi sull’importante fascia di verde che si interpone tra l'abitato di via Mazzarello a Paullo e la nuova Paullese. Costruire in quell'area significherebbe interrompere la cintura che protegge l'area residenziale a Nord dell'abitato, il traffico aggiuntivo aumenterebbe l’inquinamento dell’aria, provocherebbe usura nelle infrastrutture, intasamento delle strade e aumento dei rischi di incidenti stradali». In quell’area, spiegano gli attivisti, «si è formato un vero e proprio bosco con parecchie centinaia di alberi di diverse specie: una barriera verde che maschera il traffico sulla grande arteria viabilistica, costituisce un'oasi preziosa per la fauna e, soprattutto, produce ossigeno per la nostra vita. La superficie, sottratta all'agri-coltura e al bosco, concorrerebbe infine all'aumento dell'impermeabilizzazione e del riscaldamento climatico». Per questo gli esponenti dell’Osservatorio hanno depositato in Comune una serie di osservazioni (in allegato) per chiedere al Comune di adoperarsi per tutelare il suolo e il paesaggio, valorizzando la fascia verde e il bosco e recuperando la roggia Codogna chiusa decenni orsono. «Non possiamo che ribadire la nostra profonda contrarietà agli insediamenti previsti – concludono gli attivisti – e auspichiamo che venga almeno garantita una fascia verde e un corridoio boschivo con percorso pe-donale accanto alla roggia Codogna allo scopo di ricostituire l'habitat naturale e la sua fruizione ai cittadini».