Armati di mazze e petardi, hanno dato sfogo ai loro istinti incontrollati, facendo esplodere i loro ordigni e persino abbattendo i muri a colpi di mazza. Nei giorni scorsi la polizia locale di Peschiera è dovuta intervenire presso la ex cartiera, sita al confine tra il territorio peschierese e quello di Mediglia, per bloccare e identificare un gruppo di balordi che avevano tramutato il capannone nel loro parco giochi personale. Le prime segnalazioni sono giunte in mattinata da un gruppo di commercianti, che avevano sentito dei forti boati giungere fin dall’altra parte della Paullese. Quando gli agenti sono giunti sul posto, hanno trovato cinque ragazzini minorenni, residenti tra Peschiera e Mediglia, che si divertivano a distruggere tutto quello che trovavano all’interno del capannone abbandonato. Con loro avevano anche dei petardi, che avevano fatto esplodere provocando i boati avvertiti fino in lontananza. I cinque sono stati identificati e la proprietà dell’area potrà decidere se presentare querela per danneggiamenti. Nel pomeriggio, poi, le pattuglie sono dovute nuovamente convergere in loco dietro segnalazione di alcuni automobilisti, che avevano notato delle sagome aggirarsi nell’area. Questa volta sono stati individuati tre ragazzi maggiorenni, residenti tra Peschiera e San Giuliano, mentre all’esterno sono state identificate altre due persone a bordo di un’auto, che non hanno saputo dare ragione della loro presenza presso la proprietà privata. È possibile che i soggetti fossero in cerca di sostanze stupefacenti ma, ad ogni modo, non sono stati trovati in possesso di droga o di altri oggetti tali da generare sospetti. Quanto accaduto riporta alta l’attenzione delle forze dell’ordine sull’ex cartiera abbandonata, divenuta luogo di spaccio e malaffare.