Peschiera, 15enne investito sulle strisce in via Moro, assistito in codice giallo, è fuori pericolo; in via Milano soccorso un’autista per un malore

Numerosi i testimoni hanno consentito alla Polizia locale di ricostruire la dinamica dell’incidente, il 51enne che guidava l’automobile a velocità moderata non ha visto il giovane

Il passaggio pedonale di via Moro teatrto dell'incidente.

Il passaggio pedonale di via Moro teatrto dell'incidente.

Attimi di paura davanti alla tabaccheria il Turco. Un automobilista 51enne di San Giuliano Milanese  nella serata di ieri 22 febbraio, ha investito un ragazzo di 15 anni di Peschiera Borromeo, si è temuto il peggio. Il giovane verso le 19 impegnava il passaggio pedonale di via Moro con le pizze appena comprate nell’esercizio del complesso commerciale. Colpito dall’autovettura è rovinato prima sul cofano e poi ha battuto a terra qualche metro dopo. L’ambulanza del 118 giunta sul posto ha portato il 15enne al pronto soccorso di San Donato Milanese in codice giallo. Per fortuna la moderata velocità del veicolo non ha causato gravi conseguenze, è stato visitato e medicato, i sanitari hanno riscontrato contusioni ed escoriazioni severe, ma nessuna complicazione, guarirà presto. Dopo aver fatto i rilievi del caso, sentiti i numerosi testimoni, la Polizia locale ha ricostruito la dinamica dell’accaduto. L’autista scosso e preoccupato, ha dichiarato alle Forze dell’ordine, di non aver visto il giovane attraversare sulle strisce pedonali. La Polizia locale di Peschiera Borromeo il 18 di febbraio, in un altro intervento, ha assistito un uomo originario del Bangladesh che in via Milano con il suo furgone, a causa di un malore ha tamponato un auto ed è andato a sbattere. L’uomo è stato portato in codice giallo all’Ospedale Maggiore di Niguarda in stato confusionale. Gli agenti del Comandante Cilano hanno “adottato” lo sventurato che non avendo parenti e amici ha visto il Corpo municipale occuparsi di lui in questi giorni, dimostrando ancora una volta la disponibilità nei confronti del prossimo, che anche se non dovuta, caratterizza i “ghisa” peschieresi.
Giulio Carnevale