Coppia freddata in auto a Pordenone: la giovane vittima era di San Donato

Teresa Costanza aveva abitato e studiato per alcuni anni nel comune Sudmilanese e si era laureata alla Bocconi di Milano. Per un breve periodo aveva abitato anche a Zelo Buon Persico

Teresa Costanza

Teresa Costanza

Teresa Costanza, l’assicuratrice 30enne trovata morta in auto presso il palazzetto dello sport di Pordenone assieme al compagno, il sottoufficiale dell’esercito Trifone Ragone, aveva abitato per alcuni anni a San Donato. Formalmente residente ancora nella città di Enrico Mattei, Teresa, originaria di Agrigento, aveva vissuto a San Donato per qualche tempo con tutta la famiglia e qui aveva frequentato l’Istituto Tecnico Commerciale all’interno dell’Omnicomprensivo di via Martiri di Cefalonia. Successivamente Teresa si era iscritta all’università Bocconi di Milano, dove nel 2010 aveva conseguito la laurea in marketing management, che le aveva aperto le porte del mondo delle assicurazioni. Nel 2012, poi, Teresa si era trasferita con tutta la famiglia a Zelo Buon Persico, dove tutt'ora risiedono i suoi genitori. Circa 1 anno e mezzo fa la giovane aveva incontrato Trifone Ragone, con il aveva deciso di andare a convivere in provincia di Pordenone, fino alla tragica serata di martedì 17 marzo in cui entrambi hanno trovato la morte. Gli investigatori avevano dapprima ipotizzato si trattasse di un tragico caso di omicidio-suicidio, ma l’assenza dell’arma del delitto e la presenza di alcuni bossoli all’esterno della vettura dove i 2 fidanzati sono stati trovati senza vita hanno di fatto modificato il quadro della vicenda, che ha assunto i connotati del duplice omicidio. Le modalità con cui è stato perpetrato il delitto fanno pensare a una esecuzione in piena regola, portata a termine con freddezza per mezzo di una pistola calibro 7.65, i cui colpi hanno raggiunto Teresa e Trifone alla testa, senza praticamente dare loro il tempo di reagire. Le forze dell’ordine stanno lavorando a 360°, ma in base alle ultime informazioni trapelate dagli ambienti investigativi si sta delineando una pista che conduce al movente passionale.
Redazione Web