Dompè difende l’operato della sua Giunta

Per prima cosa, infatti, il sindaco Mario Dompè ha dovuto fare i conti con un volantino firmato dal circolo del Partito Democratico locale, apparso lungo alcune vie della città, che ha definito “disastroso” il bilancio del Comune, elencando una serie di considerazioni a sostegno della propria tesi. La replica del Primo cittadino non si è fatta però attendere e ha respinto le accuse punto per punto. «La gestione di chi ci attacca – ha sostenuto il Sindaco – ha determinato ingessature che ancora oggi pesano sulle casse cittadine. In merito alle Torri Lombarde, voglio sottolineare come i ricorsi fossero due e come il primo abbia visto riconosciute in pieno le nostre ragioni. Per quanto attiene alla questione del parco sportivo Metanopoli, il Collegio arbitrale ha confermato la legittimità della nostra azione in modo netto. Passando al discorso delle tariffe, non abbiamo fatto altro che bilanciare i costi con aumenti trasversali, minimi ed equi. Infine, l’assistenza ai ragazzi disabili non è stata affatto ridotta e voglio far notare come il nostro Comune si sia fatto carico delle spese di competenza della Provincia per garantire il diritto scolastico a sedici ragazzi». In aggiunta a ciò, a seguito di numerose segnalazioni che lamentavano la presenza di soggetti protagonisti di atti incivili, l’Amministrazione è stata costretta a interrompere temporaneamente l’erogazione di acqua dalla fontana sita nel parco giochi di via Libertà. «Ci scusiamo di questo gesto estremo con i frequentatori del parco – ha commentato Dompè –. La presenza dell’acqua è un elemento in grado di attrarre una serie di soggetti che utilizzano questo spazio pubblico alla stregua di una latrina privata. Di fronte ad atteggiamenti incivili ma non illegali il Comune e le Forze dell’ordine non hanno possibilità di intervenire con efficacia, non ci rimane dunque che ricorrere a una soluzione che non ci soddisfa ma che, in questo momento, rappresenta il male minore».

Alessandro Garlaschi