Ilaria Amé passa all'Udc, l'ex berlusconiana abbandona il Pdl accusando Dompè di malgoverno

La decisione è scaturita pochi giorni dopo il ritiro delle deleghe da parte del Sindaco Mario Dompè, una decisione arrivata in seguito allo scandalo del caro-cellulare legato proprio alle bollette dell'Amè che Rifondazione Comunista aveva sollevato nelle scorse settimane: «Il Sindaco ha preso al volo l’occasione per farmi fuori - ha dichiarato Ilaria Amè - a causa della mia intraprendenza e della mia riconosciuta capacità di gestire i rapporti con tutta la cittadinanza, anche quella di sinistra. Evidentemente – ha concluso la neo esponente dell’Unione di Centro - in vista delle elezioni avrei offuscato la sua luce». L’ex berlusconiana  lamenta una mancanza di coraggio da parte del Pdl, a suo dire con una presenza impalpabile a tutti i livelli, e una “melina” che certo non fa bene ne' al paese ne' alla politica stessa. L'ex Assessore si lamenta a più riprese di come nessuno del direttivo provinciale o regionale si sia mai messo di traverso al comportamento di Dompè, contrastando la spregiudicata azione politica del Sindaco di San Donato Milanese, che sempre a suo parere avrebbe mal governato in questi anni, accentrando tutte le decisioni e attorniandosi solo dei collaboratori disposti a dire sempre di sì. Una dura accusa quella dell’ex-Assessore, che nel lontano aprile difese il premier alla trasmissione Exit in onda su LA7.

La nuova esponente dell’Udc lavorerà a stretto contatto con i vertici cittadini e provinciali condividendo il progetto di Casini per l’Italia: «L’Udc è sempre stata vicino alle mie idee - ha affermato Ilaria Amé –, tanto che nel 2006 abbiamo condiviso un percorso comune insieme all'interno dell’allora Forza Italia, per cui confluire in  questo partito era solo la logica conseguenza della mia azione politica sul territorio». Abbiamo infine chiesto alla nuova discepola dello scudo crociato cosa, potendo tornare indietro, non rifarebbe e cosa invece vorrebbe fare e che non ha fatto: «Sicuramente non condividerei la questione dei palazzi dell’Eni e lavorerei a un accordo con loro, affinché il parco Snam di via Caviaga sia tenuto e gestito in efficienza dall’Eni, invece di pesare sui cittadini sandonatesi». – Nella foto Silvio Berlusconi insieme a Ilaria Amè –

 

Giulio Carnevale