Parco Mattei di San Donato: al via il bando per il rilancio delle strutture

Il percorso avviato dall’Amministrazione sandonatese per una riqualificazione e una rinnovata gestione del Centro sportivo e ricreativo di Metanopoli procede silenziosamente ma a passi da gigante. È infatti in pubblicazione in queste ore un Avviso che raccoglierà le manifestazioni di interesse con lo scopo di individuare soggetti pubblici e privati (anche consorziati tra loro) intenzionati a realizzare un intervento complessivo di riqualificazione del Parco, che preveda contestualmente anche soluzioni per una successiva gestione.

L’avviso resterà in pubblicazione per 40 giorni, dopodiché verranno valutate le “candidature” pervenute e si procederà a una seconda fase, dove le proposte saranno messe a confronto con il mercato, prima della sottoscrizione della convenzione attuativa finale. «Le manifestazioni d’interesse per ora non produrranno alcun impegno formale per il Comune – spiega il sindaco di San Donato, Andrea Checchi – ma saranno il riferimento base per la seconda fase di sviluppo esecutivo delle linee guida». «Sarà una riqualificazione a tutto tondo: funzionale, strutturale e gestionale – continua Checchi –. Si tratta di un complesso progetto di imprenditorialità sportiva, per il quale abbiamo seguito la logica più europea che italiana della valorizzazione del nostro bene. Le parole d’ordine e i motti di questo percorso virtuoso e innovativo sono: “Un parco per tutti”, poichè tengo a rimarcare il fatto che il Parco Mattei resterà pubblico; per questo chiediamo che le strutture riqualificate restino accessibili a tutti i cittadini e che le future tariffe siano concordate tra i partner e il Comune. Poi, l’affaccio sulla metropoli, con la riapertura dei cancelli sul lato M3, e infine la sostenibilità ambientale ed economica: negli ultimi anni il parco è diventato una “macchina mangia risorse” che non possiamo più mantenere. Senza contare le condizioni di degrado e la mancanza di sicurezza ». Per quanto riguarda le tempistiche, la procedura burocratica si concluderà tra circa 6 mesi e i lavori occuperanno all’incirca un anno. Mentre tutte le società sportive che utilizzavano le strutture ora chiuse (piscina, palazzetto in muratura, alcuni campi da tennis) sono state ricollocate nei comuni limitrofi, l’impegno è di restituire il Centro alla città per la stagione 2015.

Redazione Web