Parco Mattei: l’Anac boccia il bando per l’assegnazione del primo lotto

L’Autorità nazionale anti corruzione ha inviato un documento al Comune di San Donato, evidenziando forti criticità sulla proceduta. Falbo (Insieme per San Donato): «Il sindaco si dimetta»; il Comune: «Faremo chiarezza»

Una nuova tegola si abbatte sul Comune di San Donato, in merito al rilancio del parco Mattei. Dopo la pesante richiesta di risarcimento danni presentata da Trefor, a seguito della mancata assegnazione del Lotto 1, l’Ente sandonatese ha ricevuto un documento di 30 pagine a firma dell’Autorità nazionale anti corruzione. In particolare Anac contesta la scelta della procedura seguita (la Concessione di valorizzazione), con una sottolineatura negativa sul Dialogo competitivo; evidenziando che la normativa a cui si è fatto riferimento non è quella contenuta nel Codice degli appalti. Tra le contestazioni, inoltre, figurano i tempi eccessivamente lunghi del procedimento, a fronte di una gara conclusa a maggio 2017 e le negoziazioni ancora in corso a metà ottobre 2018. Vengono, infine, citati i temi relativi al rilascio di una fidejussione e alla concessione di  contributi economici richiesti dall'operatore, condizioni non previste dal bando di gara e quindi non ammissibili in una fase successiva.

Il parere di Anac giunge a seguito di un esposto presentato nell’estate 2017 da Gina Falbo, avvocato e capogruppo di Insieme per San Donato, che sin da subito aveva ravvisato nel bando alcune criticità. «Venivo accusata dalla maggioranza – commenta duramente Falbo - di incapacità a leggere la documentazione di gara (evidentemente il fatto di essermi per 4 anni occupata di assistenza legale sugli appalti in una multinazionale soggetta al codice contratti per lui non conta), di raccontare balle, di oppormi alla concessione di una fideiussione (non prevista nel bando di gara) giudicata ineccepibile. Ora che l’Autorità competente ha risposto, che conclusioni ne trarranno sindaco e Giunta?». 

Dal canto proprio, l’Amministrazione ha affermato di voler risolvere la questione in tempi rapidi: «Resta fermo l'obiettivo politico e amministrativo di restituire alla città l'intero Parco Mattei riqualificato nel più breve tempo possibile. Tuttavia i contenuti del documento ci sorprendono considerato che la procedura scelta, anche sulla base del parere del Segretario generale dell’epoca, era risultata quella più consona e funzionale. Nei prossimi giorni analizzeremo con attenzione i diversi passaggi del documento dell’Anac insieme ai legali a cui il Comune si è rivolto per farsi assistere nella citazione in giudizio di Trefor. È nostra intenzione - concludono dal Comune - fare chiarezza in tempi rapidi sulle azioni da intraprendere anche per evitare possibili interpretazioni speculative della realtà dei fatti».
Redazione Web

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