Poasco, il paese delle linee interrotte

Blackout per internet e cellulari: la frazione si lamenta attraverso il blog

Tremila abitanti. Poasco è un piccolo centro. Eppure, negli ultimi anni, a fronte di un costante aumento del numero di residenti, questo “piccolo centro” ha visto crescere il proprio peso all’interno dell’agenda politica sandonatese e ha saputo sfruttare i canali mediatici per dare visibilità alle proprie esigenze. Prima il problema della sicurezza e ora la denuncia dei blackout alle linee telefoniche e a internet.
Da qualche settimana, grazie alle segnalazioni del blog www.poasco.blogspot.com, si sono accesi i riflettori sui disservizi della frazione sandonatese. Il malfunzionamento della rete telefonica e l’inadeguata copertura del segnale Adsl nel paese hanno lunga data. «Da anni ci trasciniamo il problema, soprattutto per l’allacciamento a internet», racconta Agnese, studentessa. «Ci sono periodi in cui riesco a navigare, altri in cui la connessione è troppo lenta. Il guaio è quando devo usare il web per motivi di studio». In alcune vie il disagio è più avvertito, mentre in altre zone la comunicazione non ha subito intoppi. Di certo ogni abitante, anche chi questa volta è stato risparmiato dal blackout, ha all’attivo un rapporto tortuoso con il servizio di banda larga. «La prima interruzione da me si è verificata due anni fa», dice Antonia. A ingrossare le fila di chi patisce l’anomalia tecnologica, ci sono i titolari degli esercizi commerciali, per i quali la mancanza di internet e telefono si traduce in ulteriori complicazioni.
I tecnici addossano la colpa a carenze infrastrutturali. Il traffico telefonico e di navigazione è generato da un’utenza superiore alla portata della rete, concepita decenni fa per una domanda molto limitata. La rete si congestiona e si ingolfa il flusso comunicativo.
Il sindaco Mario Dompè assicura che solleciterà i gestori, da Telecom a Infostrada a Fastweb, per il tempestivo ripristino delle linee. D’altra parte, sono gli stessi residenti che si stanno impegnando perché tutto torni alla normalità. Mentre l’agguerrito comitato cittadino tiene i contatti con le aziende di telecomunicazioni, prima tra tutte Telecom, il blog segue gli sviluppi della vicenda. Le espressioni cui ricorre sono piuttosto eloquenti. Poasco? Un “deserto tecnologico”. Un servizio che funzioni? Una “mission impossibile”.

Sara Marmifero