Era il dicembre del 2014 quando la cooperativa Eureka abbassò definitivamente la serranda dell’allora libreria-caffè Artea, anche a seguito di un incendio che ne aveva in larga parte compromesso la fruizione. 

Nel novembre scorso, tuttavia, il Comune aveva assegnato lo spazio tramite bando ad un nuovo gestore, pronto a far ripartire l’ex Artea nell’ambito del progetto Gim (Giovani idee in movimento), cofinanziato dalla Regione. La società Bob food and More, infatti, aveva proposto di trasformare l’ex caffè in uno spazio di co-working, con postazioni di lavoro temporanee attrezzate ed un punto di ristoro. Tuttavia, da allora, le saracinesche dell’immobile sito in piazza Bobbio presso il Quartiere Affari sono rimaste abbassate. Tale stato di cose ha suscitato le reazioni della minoranza in Consiglio comunale, che hanno puntato il dito contro la Giunta ed il sindaco. 

«In considerazione del lungo tempo trascorso dalla consegna chiavi al nuovo gestore – scrive Guido Massera, presidente del Circolo ''Giorgio Almirante'' di FdI in una lettera inviata al Comune -, richiediamo una valida spiegazione al fatto che la struttura in oggetto trovasi ancora non aperta al pubblico ed in stato di semi abbandono. Si richiede inoltre se gli assegnatari hanno la forza economica e le capacità professionali per attuare il ''servizio'' a loro assegnato». «Un altro progetto che si arena – argomenta Gina Falbo, capogruppo di Insieme per San Donato -. A questo punto chiederò al Comune come mai per dare seguito ad alcuni lavori siano necessari tutti questi mesi». 

Ad ogni modo, dal Comune sulla questione  giungono rassicurazioni circa la prossima apertura. Le tempistiche giudicate “dilatate” sarebbero state infatti legate all’acquisizione di tutti i permessi necessari ed alla definizione degli aspetti burocratico-amministrativi, propedeutici ai fini della riapertura al pubblico.