San Donato: rapina a mano armata in gioielleria, bottino da 70mila euro
Il proprietario è stato immobilizzato e tenuto sotto tiro con una pistola da 2 malviventi, italiani e a volto scoperto
20 gennaio 2015
Ammonta a 70mila euro circa il cospicuo bottino racimolato da una coppia di rapinatori che, nei giorni scorsi, ha assaltato pistola alla mano la storica gioielleria di via Trieste a San Donato. Per il loro blitz i malviventi hanno adottato uno stratagemma molto comune in episodi di questo genere, cioè il fatto di fingersi clienti comuni, così che il gioielliere sblocchi la porta d’accesso senza sospetti. Così il primo rapinatore ha suonato al campanello con il volto scoperto, mentre il suo complice si è tenuto momentaneamente in disparte con la pistola pronta. Quando il titolare della gioielleria ha aperto e l’uomo ha varcato la soglia, il “socio” si è rapidamente infilato dietro di lui ed ha spianato la sua arma puntandola all’indirizzo del gioielliere. Quest’ultimo, costantemente tenuto sotto tiro, è stato quindi legato mentre i 2 rapinatori hanno messo le mani su gioielli, orologi e pietre preziose in quantità, per poi fuggire in tutta fretta e far perdere le proprie tracce. Dopo aver faticato a lungo per riuscire a liberarsi, il proprietario dell’esercizio commerciale ha lanciato l’allarme ai carabinieri, che sono prontamente intervenuti in loco. In base a quanto raccontato dalla vittima alle forze dell’ordine, i 2 rapinatori erano italiani e si esprimevano con una spiccata inflessione meridionale. Poiché via Trieste è caratterizzata dalla presenza di numerose attività commerciali e il colpo è avvenuto in pieno giorno, le forze dell’ordine auspicano che qualcuno abbia visto qualcosa e quindi possa fornire elementi utili alle indagini.
Redazione Web
20 gennaio 2015