Bersani: «In politica servono la testa e il cuore»

L’arrivo del leader del Pd al ristorante Luna Rossa, dove ha pranzato con i cittadini, è stato scandito dall’Inno di Mameli; sulle note patriottiche eseguite dalla Fracass Band, Bersani e Lorenzano hanno cantato insieme alla gente comune, che li attorniava, pronta a chiedere una stretta di mano al noto politico, o a scattare una foto al suo fianco.
A introdurre il comizio, Franco Mirabelli, segretario pro tempore del PD locale e consigliere regionale, che ha affermato con convinzione: «Lorenzano ci porterà a riconquistare il comune di San Giuliano Milanese». Ha preso poi la parola Walter Guazzoni, segretario provinciale del Sindacato Pensionati Italiani (Spi) e della Confederazione Generale Italiana del Lavoro (Cgil), che si è rivolto ai veterani di San Giuliano: «Gli anziani che sono rimasti in questo partito provengono da una storia. La cosa che noi soffriamo e non perdoniamo è che dopo 60 anni siamo riusciti a fare cadere una Giunta di Sinistra. Noi anziani abbiamo “adottato” un giovane affinché diventi Sindaco di San Giuliano».
Ed ecco il discorso di Alessandro Lorenzano, classe 1984: «Questa sfida può andare anche oltre al Comune di San Giuliano Milanese. Avere una manifestazione così chiara del Segretario nazionale del partito più importante d’Italia è un onore che io mi sento di esprimere per tutta la città. L’unica via di uscita per la città è quella del cambiamento, un cambiamento che affronta con chiarezza i problemi. Quello della sicurezza, per esempio: andate a Milano di sabato sera alle 22.00, il Duomo è vuoto. Quello è il modo di fare della Destra. Noi vogliamo portare le persone a vivere la città. Se noi confermeremo il governo di San Giuliano, dimostreremo che la trasparenza, la sincerità, la verità pagano. L’aria fresca c’è già, aiutateci a portarla fuori!».
Dulcis in fundo, Pier Luigi Bersani: «Solo poche parole perché vedo che bevete senza mangiare, e non va bene – ha simpaticamente esordito il capofila del Pd –. Io non sono qui a caso: conosco la vicenda che ha colpito San Giuliano Milanese. C’è un’energia fresca – ha continuato – un’energia vera, in grado di accogliere la bandiera della verità. In questa freschezza c’è il programma: l’idea di essere “quelli del sociale”, per noi è la prima cosa». Bersani ha sottolineato i punti fondamentali del programma del Pd: l’attenzione al sociale e, quindi, ad esempio, alle scuole e alla sanità, e «l’autonomia, che sia coesione, moderna, civile, aperta». «Dove si può vincere, bisogna vincere e dove si vince, bisogna vincere bene – ha concluso Bersani –. Abbiamo bisogno di potere dire: “Adesso basta parlare sempre dei problemi ‘suoi’, parliamo dei problemi nostri (lavoro, pensioni, giovani, redditi)!”. L’agenda di questo Paese non può sempre girare intorno ai processi. Il nostro è un partito sobrio, semplice, trasparente, popolare. Abbiamo i giovani e usiamo le tecnologie meglio degli altri partiti. Ma in politica, ci vogliono anche la testa e il cuore».
Novella Prestigiovanni