Blitz della polizia locale sangiulianese presso il tradizionale mercato al quartiere Serenella, che ha portato alla denuncia di un fruttivendolo egiziano, destinatario altresì di una sanzione salatissima. L’operazione arriva nell’ambito dei serrati controlli alle attività commerciali che il Comune ha avviato dall’inizio dell’anno: lo scopo è tutelare i commercianti in regola dalla concorrenza “sleale”, oltre che contrastare l’immigrazione clandestina e il lavoro senza tutele. Nel pomeriggio di sabato 9 febbraio, gli agenti hanno passato al setaccio gli espositori, chiedendo a numerosi operatori di mostrare registri e documenti. L’indagine non ha evidenziato nessuna irregolarità, eccezion fatta per un giovane imprenditore egiziano che impiegava due lavoranti in nero, quindi sprovvisti di qualsivoglia contratto di impiego. In particolare uno dei due, il 23enne egiziano A.M., è risultato privo di documenti e, quel che è peggio, destinatario di un ordine di espulsione. Il giovane è quindi stato portato al Comando per essere fotosegnalato ed è stata contattata la Questura per l’esecuzione dell’allontanamento coatto. Per il titolare della bancarella è invece scattata la denuncia per l’impiego di un cittadino straniero senza permesso di soggiorno, oltre ad una sanzione da 6mila euro per l’uso di manodopera senza regolare contratto.